L’ex segretario del PCI, Enrico Berlinguer, tifava Juventus, ma la scorta era laziale e spesso era allo stadio a vedere i biancocelesti.
Un compromesso storico in chiave calcistica. E il protagonista non poteva che essere Enrico Berlinguer. Ex segretario del Partito Comunista Italiano, tifoso della Juve, ma costretto in diverse occasioni a seguire la Lazio.
L’aneddoto lo raccontò anni fa tale Vezio Bagazzini, barista in un locale frequentato abitualmente dal celebre politico e dai suoi compagni. La rivista on line contrasti riporta così le sue parole:
“Berlinguer il sabato mattina giocava a Villa Ada. Calciava molto bene di destro, ironia della sorte. Era tifoso della Juventus. Quella di Zoff, Furino, Capello e Cuccureddu. Ma la sua scorta, me lo ricordo bene, era tutta di fede laziale, così era costretto ad andare a vedere, allo stadio, le partite della Lazio”
Berlinguer era un amante del calcio in generale. Aveva nel cuore le squadre della sua terra. La Torres e il Cagliari di Gigi Riva in particolare. Ma impazziva letteralmente per il gioco messo in mostra dagli uomini bianconeri guidati da Giovanni Trapattoni. Eppure, per amor di democrazia, faceva contenti gli uomini che lo proteggevano guardandogli le spalle e i fianchi, ritrovandosi così sugli spalti a vedere le aquile biancocelesti.