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Uefa, Ceferin: “Dobbiamo sfatare il mito che l’industrializzazione del calcio sia un processo inevitabile”

Ceferin sul Fair Play finanziario: "Pensiamo a migliorarlo: idea luxury tax"

Uefa, le parole del presidente Ceferin, nella consueta conferenza annuale della Uefa, sulla Superlega e ai tre club di riferimento: Juventus, Barcellona e Real Madrid

Ecco le sue dichiarazioni: Non andrò nei dettagli di questo piano malato portato avanti da tre club, due finanziatori e un portavoce. Non c’è nemmeno un punto in questa fase. Chi ha promosso questo progetto sta rivendicando il fatto di volere salvare il calcio. È davvero incredibile che nessuno abbia mostrato vergogna. Nello spazio di pochi mesi, il progetto chiamato Superlega è stato trasformato in un protagonista di Cappuccetto Rosso, un lupo travestito da nonna che è pronto a mangiarti. Ma qui qualcuno è stupido? Non credo. Perché bisogna opporre una visione del mondo: egoismo contro solidarietà, grettezza sulla benevolenza, interessi privati contro altruismo, vergognose bugie sopra la verità. Sono cartelli al di sopra della meritocrazia e della democrazia, sono i soldi sopra i trofei. Se c’è una cosa che non dobbiamo dimenticare, è che nessuno deve pensare che il calcio non sia lo sport del popolo. Dobbiamo sfatare il mito che l’industrializzazione del calcio sia un processo inevitabile (…). Non dobbiamo dimenticare che non possiamo andare molto lontano da soli, dobbiamo fare gioco di squadra. Durante la crisi di 48 ore della così chiamata Superlega, il calcio ha mostrato uno spirito di solidarietà e sarà storia, non solo quella del calcio. Rapporto coi club? Dobbiamo ringraziare che ci sia l’ECA a supportarci e per questo ringrazio Nasser (al Khelaifi, il presidente del Paris Saint Germain, ndr), questo modello calcistico è importante e questa cooperazione è straordinaria. Bisogna capire che la classe media è fondamentale per mantenere l’equilibrio, sia nella società che nel calcio. Se il gap fra i club ricchi e poveri continua a crescere, se non facciamo niente per il declino della classe media il modello è in pericolo e tutta la piramide rischia di cadere. Questo è il motivo per cui abbiamo, negli ultimi due anni, istituito un meccanismo di solidarietà, inserendo una nuova competizione così da ammettere più club possibili alle belle serate della UEFA. Il lancio della Conference è stato un successo. Salvare la classe media è la vera sfida”.

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