Vigilia di Europa League per Lazio e Siviglia. A due ore di distanza dalla conferenza di Simone Inzaghi, all’Olimpico arriva il momento del tecnico del Siviglia Pablo Machin, che davanti ai media presenti analizza la sfida di domani. Ecco le sue parole: “Sicuramente le due partite giocate nel nuovo anno sono diverse da quella di domani. Una buona gara contro la Lazio potrà aiutare la squadra a crescere anche nella fiducia. Siamo consapevoli delle nostre qualità e continueremo sulla nostra strada”.
Che partita si aspetta domani?
“Il calcio non è mai prevedibile. Lazio e Siviglia sono simili, anche nel modulo di gioco. Spero che il risultato finale possa decidersi nella partita di ritorno. Ci impegneremo nel giocare nel miglior modo possibile, cercando di minimizzare i punti di forza della Lazio. I nostri obiettivi sono di segnare almeno un gol e tenere la porta inviolata”.
Sulla forma fisica della squadra:
“Avere a disposizione poche ore per recuperare non è il massimo. Escudero lamenta diversi dolori, ma in generale sono tanti i giocatori che hanno degli acciacchi. È normale, i calciatori devono imparare a convivere con questi dolori”.
Cosa teme di più della Lazio?
“È una squadra completa. Il loro calcio è offensivo, le ali non sono difensori. Il gioco della Lazio passa attraverso Luis Alberto che ha tanta qualità. Non sappiamo se giocherà Immobile, ma se non ce la dovesse fare c’è Caicedo che in Spagna è conosciuto. È un grande attaccante. E poi c’è la velocità di Correa”.
Rog può aiutare la squadra?
“È un giocatore di grandissimo livello. Se non domani, almeno al ritorno giocherà e sono sicuro che aiuterà tanto la squadra. Dipenderà dalle circostanze”.