Il portavoce della Lazio, Arturo Diaconale, celebra il trionfo biancoceleste in Coppa Italia e parla di Inzaghi, Milinkovic, Gasperini e D’Angelo
Per la Lazio è il giorno della festa, della consapevolezza di aver portato a casa un trionfo storico: la settima Coppa Italia vinta dal club. Un successo celebrato anche da Arturo Diaconale a Radio Sportiva.
Il portavoce biancoceleste ha toccato tanti temi nel suo intervento, nel corso della trasmissione “Processo di Sportiva”:
“È stata una notte di festeggiamenti, un traguardo importante e significativo per la gestione Lotito. La Coppa Italia da senso a una qualsiasi stagione e quest’anno poi è stata particolarmente importante, con un grosso successo di pubblico sugli stadi e in tv“.
“Inzaghi? Escludo che il suo percorso alla Lazio sia alla fine, è parte integrante della società e non vedo nessuna interruzione del rapporto“.
“Milinkovic? Per noi è un grandissimo acquisto, poi il mercato è sempre aperto e non si può escludere nulla, ma al momento non c’è l’intenzione di separarsi da lui“.
“Gasperini? Nell’episodio di Bastos non se ne è accorto nessuno tranne lui. Forse era arrabbiato, ma oggettivamente la Lazio ha meritato di vincere. L’altra volta gli episodi avevano favorito l’Atalanta, questa volta la Lazio, non c’è nessuno scandalo e per la Lazio non c’è nessun favoritismo“.
“Lotta per i posti in Europa? Tutte le squadre sono attrezzate e sarà una bella competizione in queste ultime due giornate“.
“D’Angelo? È il nuovo responsabile della sicurezza, è la garanzia che la Lazio non accetterà più in nessun modo episodi di illegalità. Gli incidenti di ieri sono deprecabili, ma non è stata una guerriglia urbana come fatta passare dai media. Chi ha compiuto questi atti deve pagare“.
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