Gravina, presidente della FIGC, si è espresso duramente sul gesto compiuto da Bakayoko e Kessié: “Atteggiamento irriguardoso che va punito”.
Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, è intervenuto nella trasmissione La Politica nel Pallone, su Gr Parlamento. Le sue parole sono state di dura condanna per il gesto compiuto con la maglia di Acerbi dai calciatori milanisti Bakayoko e Kessié al termine della partita di sabato sera.
“Quello che è avvenuto a San Siro è un atteggiamento irriguardoso – sono state le sue dichiarazioni – Come ha detto anche il sottosegretario Giorgetti, è un gesto indegno, che va punito, denunciato e valutato secondo le violazioni delle norme e dei principi etici del nostro mondo. Acerbi è un ragazzo straordinario. Ci sono state delle punzecchiature sui social e forse, come ha detto Gattuso, dovrebbero essere usati di meno, dedicandosi di più alla preparazione delle gare. Ma dando la sua maglia e stringendo la mano ai giocatori del Milan ha dimostrato di voler chiudere ogni polemica. Esibire la maglia come uno scalpo sotto la curva credo sia una reazione antipatica, che dobbiamo prevenire”.
Il presidente della FIGC si è pronunciato anche sul tema delle date di inizio della prossima stagione. “Non vogliamo toccare l’autonomia della Lega Serie A – ha dichiarato -. Hanno fatto le loro valutazioni. Noi abbiamo solo evidenziato che il 24 maggio lo stadio Olimpico deve essere messo a disposizione della Uefa. È chiaro che per la prima volta la chiusura di campionato sia per la Roma sia per la Lazio potrebbe essere in trasferta. Lasciamo trovare alla Lega la migliore soluzione“.
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