Corriere dello Sport, in apertura nazionale un eloquente titolo sulla squadra di Sarri
“La Lazio dorme”, titola in prima pagina nazionale il Corriere dello Sport (qui le altre prime pagine sportive).
All’interno l’approfondimento sull’1-1 di ieri a Verona, una “frenata Champions” che non consente alla squadra di Sarri di spiccare il volo. A lato, l’editoriale di Alberto Dalla Palma: “Marcia indietro su tutti i fronti e salto di qualità per l’ennesima volta fallito”.
Questa squadra ancora è sotto scacco a livello di organico per scommesse Tariane non andate a buon fine.
Usciamo dalla coppa Italia grazie ad una quaglia del miglior portiere della Liga nel 2022 (squadra retrocessa) comprato a fior di milioni.
Quando Cataldi finisce la benzina il sostituto in organico sarebbe un altro colpo di genio del miglior DS d’Italia, tal Marcos Antonio non proprio nomen-omen visto che è praticamente un nanetto adatto a giocare in un centrocampo a 4 o a 5, e non certo davanti alla difesa.
Quando Milinkovic o Luis Alberto finiscono la benzina, non sono in partita o quant’altro, l’alternativa è Basic… uno che sta riuscendo nell’impresa di farti rimpiangere Akpa “Pacca-Pro”.
Quando Immobile si infortuna o rientra dall’infortunio con pochi minuti sulle gambe, il suo “naturale” sostituto, sempre secondo il genio Tare, sarebbe Matteo Cancellieri falso nueve. Un ventenne di buone prospettive che però ha ancora anche difficoltà ad imporsi nel suo ruolo naturale che sarebbe quello di ala sia su un ragazzino di 17 anni, che su un “vecchietto” di 35.
O si guardano queste cose con il necessario distacco, oppure si ricade di nuovo nel trappolone di credere il problema sia il tecnico, e non gli acquisti completamente errati fatti in barba alle richieste del tecnico. Rinse and repeat. Cambiamo allenatore, cosa avverrà poi? Si continuerà a fare acquisti errati, rimanere lì con la speranza che ‘ste scommesse si vincano e che si sia presi dei campioni o perché si è stati bravi a scoprirli (ma dove che non abbiamo manco lo scouting?!) oppure perché li si è resuscitati (anche qui si comincia a far fatica anche con la taumaturgia che ci ha contraddistinto in passato vedasi Leiva, Luis Alberto, etc.).
A me non sembra un passo indietro anche perché per tornare indietro bisogna essere avanti. La Lazio è questa. Noiosa, stucchevole, improduttiva. Ogni tanto, lo ammetto, cambio canale. Obiettivo dichiarato un posto in Champions. Sicuramente per il gettone di presenza non certo per qualche ambizione sportiva. Agli acquisti scellerati del DS si somma una strategia di gioco velleitaria del passamelo a me che lo ripasso a te. Finiamo le partite con un minutaggio maggiore dell’avversario e con meno tiri in porta. Dispendio di energie mastodontico e conseguenti scarsi risultati.
Meglio di così non si poteva scrivere. Purtroppo
Possiamo solo riassumere con due semplici hashtag: #SarriOut #TareOut
Sono pienamente d’accordo; Ma, in quanto ad acquisti ‘scellerati’ del DS che tu menzioni, a me risulta chiaramente siano stati avallati dal “Comandante”. P.s. Se ti riferisci, nello specifico, a Maximiano, Gila e Marcos Antonio (oltre a Basic, sua esplicita richiesta della scorsa stagione…), NON VI È PROPRIO ALCUN DUBBIO A RIGUARDO. Saluti
Per carità che nessuno dica che sono un difensore del “Comandante”. Sicuramente avrà responsabilità anche in questo ma, credimi, mi bastano quelle, in negativo, che ha sul campo.