Il presidente della Lega Pro ha proposto ai colleghi di A e B una nuova riforma della formula della Coppa Italia.
Formula all’inglese e più equa suddivisione delle risorse. Questo il succo della proposta di riforma della Coppa Italia avanzata da Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro ai suoi omologhi di Serie A e B, Lorenzo Casini e Mauro Balata. In una lettera, riportata dal portale Calcio & Finanza, sono stati esposti tutti i nodi cruciali su cui, a detta di Ghirelli, si dovrebbe intervenire per rendere appetibile il torneo:
“Questa competizione, oggi, non consente ai club dei diversi campionati di A, B, C e D di competere, se non in misura estremamente ridotta. Non c’è una solidarietà poiché per concorrere alla divisione delle risorse economiche occorre attraversare diversi passaggi di qualificazione. Abbiamo esempi lampanti di quale tipo di coppa nazionale funzioni, sia in termini di attrattiva verso il pubblico, sia in termini di solidarietà verso il sistema che di ritorno economico verso il tessuto sociale“. L’allusione, neanche troppo velata, è all’FA Cup inglese. Infatti nella medesima lettera, il numero uno della Lega Pro elenca puntualmente i 4 capisaldi su cui dovrebbe basarsi la competizione:
- Formula all’inglese Davide contro Golia.
- Maggiore e più equa suddivisione delle risorse finanziarie.
- Partita unica giocata nello stadio del club meno forte.
- Organizzazione a carico di FIGC, che deve essere ente garante.
Una idiozia totale. Alla fine arrivano comunque i club di Serie A più importanti. Tornare agli anni ‘80-‘90 non ha senso, fu cambiata la formula proprio perché la Coppa Italia era svilita, che di certo la Juve ad esempio non schiererebbe Di Maria e Vlahovic sul campo del Pro-Patria.
La partita unica giocata nello stadio del club meno forte è una ca**ta pazzesca di fantozziana memoria. Nessun club di Serie A sano di mente accetterà mai di andare a giocare in c**o ai lupi in “stadi” con magari un palchetto da un migliaio di posti, campi spelacchiati etc., non avrebbe alcun senso. Semmai partita unica da giocare nello stadio del club più forte, farebbe piacere pure a giocatori e tifosi delle squadre minori ritrovarsi per una volta in un palcoscenico di un altro livello!