
Lazio – Midtjylland, i voti e le pagelle dei biancocelesti a cura del direttore Giulio Cardone
![]() | Provedel 6,5Si fa un po’ sorprendere dal destro chirurgico di quel satanasso di Isaksen, ma poi blinda la porta alla sua maniera. |
![]() | Hysaj 6L’asse con Cancellieri, quando il ragazzo ex Verona è stato spostato a destra, non mi ha convinto granché. Timido. |
![]() | Gila 5,5Troppo grave l’errore dello 0-1 per arrivare alla sufficienza, ma il ragazzo ha saputo riprendersi giocando un secondo tempo aggressivo e “pulito”. Per fortuna non incontrerà più – speriamo, almeno – questa squadra danese che evidentemente lo manda in tilt: ha sbagliato due partite in stagione, oggi e all’andata a Herning. Boh. |
![]() | Romagnoli 7Se la Lazio pian piano si è ripresa dallo shock del gol danese, è merito di Milinkovic e del nostro Alessio. Ha preso per mano i compagni e li ha accompagnati fuori dal tunnel. |
![]() | Marusic 7Superarlo è diventato un problema per ogni avversario. Ed è sempre più lucido nelle scelte in uscita. |
Milinkovic 9Perché stasera era difficile venire fuori dalle sabbie mobili di questa gara e se la Lazio ce l’ha fatta è soprattutto per merito del Sergente. Ennesimo show, compreso il gol che ci ha riportato dentro la partita. | |
![]() | Marcos Antonio 5,5Vale esattamente lo stesso discorso di Gila. Io ho la sensazione che questo ragazzo, se sentirà la fiducia di Sarri, potrà essere importante per la Lazio. Certo, davanti a lui Cataldi sta crescendo in modo inaspettato e clamoroso, deve pazientare e farsi trovare pronto quando il tecnico lo chiamerà in causa. Punto. |
Basic 6A proposito di sensazioni: penso che Toma abbia la mitica nuvola di Fantozzi che lo segue quando è in campo. La fortuna è altrove, per esempio oggi ha baciato quel difensore che gli ha negato sulla linea un gol fatto, ma poi se continuerà a lavorare bene in allenamento il vento girerà. | |
![]() | Felipe Anderson 8Da ala o da centravanti, Felipe è uno spettacolo per gli occhi e un incubo per i difensori. Oggi l’assist e mille iniziative pericolose, una meraviglia. |
![]() | Cancellieri 6A un certo punto, stava finendo il primo tempo, si è esibito in uno strappo in contropiede, con dribbling incorporato, che ci ha fatto vedere chi è, le sue doti migliori. L’acquisto è indovinato, però è un’ala che ha bisogno di tempo per adattarsi al ruolo di falso o vero 9. Aspettiamolo. |
![]() | Zaccagni 9+In modalità immarcabile, oggi si è divertito anche a ricordarci le sue qualità balistiche: impressionante al tiro, il nostro Zack. Il migliore in campo, non lo hanno preso mai, soprattutto nell’azione più importante della partita, quella che ci ha regalato il 2-1. |
![]() | Sarri 8Fa bene a dare fiducia ai vari Cancellieri, Gila, Marcos Antonio, Basic, giusto coinvolgerli nelle rotazioni. E li sostituisce al momento giusto, andando a vincere la partita con i titolari. Nonostante il terreno non fosse certo il biliardo di Bergamo, nel secondo tempo la sua Lazio conferma di aver mandato a memoria i concetti del Sarrismo. Con la solita, feroce voglia di non prendere gol sul 2-1: anche in Europa, sì. Esame superato, ma tanti altri ne verranno. Forza Comandante! |
![]() | Cataldi 8Mammamia come è entrato Danilo. Si è preso subito il centrocampo, con l’aiuto della diga mobile Vecino: crescita esponenziale nel ruolo di regista. La fiducia dell’allenatore non dico faccia miracoli, ma può veramente trasformare un calciatore. Aspettiamo altre mille conferme, ovviamente. |
![]() | Pedro 9Entra e cambia la gara, come spesso gli capita. Fuoriclasse, aveva firmato una doppietta: non mi convincerete che fosse in fuorigioco, sul passaggio di Felipe. Comunque: gli rinnoviamo il contratto, senza guardare la carta d’identità che nel suo caso conta zero? Grazie. |
![]() | Vecino 7,5Entra e magicamente il centrocampo decolla nel filtro, nella protezione della difesa. Diga mobile, sì. E micidiale negli inserimenti. Indispensabile. |
![]() | Romero 8Colpo di fulmine, proprio. Tipo una persona che avevi sottovalutato, poi la rivedi e capisci – ti fa capire – che era esattamente quello che cercavi. Entra e in pochi minuti ci siamo accorti di quanto sia cresciuto. Non in altezza, chiaro, ma nel modo di stare in campo: dribbling, pressing, cattiveria, voglia di spaccare tutto. Ha ragione Pedro: “Deve giocare di più”. |
![]() | Casale 7Lui invece è la conferma che è esattamente quello che ci serviva là dietro. |
