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Le Cardopagelle

Atalanta – Lazio, le Cardopagelle: capolavoro Sarri, Felipe enorme

Atalanta – Lazio, i voti e le pagelle dei biancocelesti a cura del direttore Giulio Cardone

 

Provedel 7

Mi avessero detto che il nostro portiere non avrebbe fatto neanche una parata a Bergamo, non ci avrei creduto mai. È il bello dell’utopia che diventa realtà, no?

Lazzari 7,5

Crea lui il primo gol con il passaggio perfetto per Pedro, lotta in difesa ed è la solita scheggia in fase d’attacco: che roba, il nostro Speedy. Giovedì ci mancherà un sacco, uffa.

Casale 7,5

Sarri lo conferma perché con l’Udinese era andato benissimo e in settimana si è allenato con grandissima concentrazione. La stessa che dimostra contro Muriel e Lookman, che non la vedono mai. Complimenti veri, Nick.

Romagnoli 8

Inizia la nostra manovra con lucidità, chiude ogni varco quelle poche volte che l’Atalanta si affaccia nella nostra area. Che sicurezza, che personalità

Marusic 8

Sempre più dentro gli schemi difensivi di Sarri, il nostro treno di sinistra vola sulla fascia e consegna leggero il pallone a Felipe per il 2-0. Grande partita, caro Adam. E ancora auguri.

Milinkovic 8,5

Non arriva al 9 per l’ammonizione che lo fa entrare in diffida e nelle vicinanze del derby non è mai una cosa buona. Ma domina a centrocampo e un po’ ovunque, riducendo a figuranti giocatori quotatissimi come de Roon e Koopmeiners. La fascia di capitano gli dona, oh yes.

Cataldi 8

Forse la migliore partita di Danilo con la Lazio. Non concede nulla in fase di copertura e la sua regia è senza mezza sbavatura. Se non sbaglio, è suo anche il lancio per Marusic che ci regalerà il 2-0. Sarri sarà orgoglioso di lui, l’addestramento quotidiano sta dando i suoi frutti.

 Vecino 7,5

Non arriva all’8 perché divora il gol del 2-0 su quel tiro di Milinkovic, ma l’Equilibratore è diventato cruciale per i meccanismi della squadra. Personalità e peso a centrocampo, pressing, inserimenti, partecipazione attiva al palleggio: quanto sei importante, Matias

Pedro 9

Che partita meravigliosa, il fuoriclasse spagnolo. Assist perfetto per Zaccagni e poi tutte giocate intelligenti, preziose, tecnicamente incantevoli. Ed era alla prima da titolare in questo campionato! Pedrito show, davvero.

Felipe Anderson 10

Semplicemente impressionante, il Pipe: ha perfino giocato con il veleno che non ha (o non sempre, dai). Partita eccezionale sotto ogni aspetto: tecnica, testa, movimenti, atteggiamento, aggressività. Da solista o al servizio della squadra, ha fatto la differenza. E che gol, mammamia. Da manuale del “falso nueve” di Maurizio Sarri, con prefazione di Pep Guardiola.

Zaccagni 9

Altro giocatore che rende orgoglioso Sarri perché ha imparato ad attaccare la porta come gli chiede il mister. Immarcabile quando dribbla, letale quando è chiamato a spaccare la partita. Grandissimo Mattia, anche in quel recupero strepitoso a centrocampo: già, perché i nostri tre attaccanti hanno giocato una super gara anche in fase difensiva, non sottovalutiamolo!

Sarri 10

Il capolavoro di Maurizio. Andare a Bergamo e dominare così significa che i suoi concetti sono entrati nella testa – e nel cuore! – dei giocatori. Il resto è stato Sarrismo puro, in entrambe le fasi. E come noi, il Comandante si è goduto lo spettacolo da lui creato. Giusto che questa Lazio, la sua Lazio bellissima e solida (sesto clean sheet di fila), non si ponga limiti.

Basic 7

Un paio di ingenuità in una prestazione comunque valida, incoraggiante. Forza Toma, avanti così.

Hysaj 7

Di nuovo, è entrato con la testa e l’atteggiamento giusto: è andato al tiro, non ha sbagliato nel palleggio e soprattutto è stato lucidissimo e coraggioso nelle chiusure difensive.

Cancellieri s.v

 

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