Sampdoria – Lazio, i voti e le pagelle dei biancocelesti a cura del direttore Giulio Cardone
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Strakosha 7,5Almeno quattro parate strepitose. Meritava di tornare titolare in campionato da tempo. Bentornato, Thomas. |
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Hysaj 6+Bel primo tempo, come tutta la squadra. Ripresa in sofferenza e non “accorcia” in tempo su Gabbiadini che firma il gol Samp, ma si conferma in crescita. |
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Luiz Felipe 7Sbrigati a rinnovare il contratto, forza: questa Lazio avrà bisogno di te anche nelle prossime stagioni. |
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Acerbi 7+Ha passato una settimana terribile, con la sua piccolina in ospedale (tutto ok, per fortuna), e nonostante questo gioca una partita lucida e determinata. Da vero leader della difesa. Impeccabile, il nostro Leone. Un abbraccio forte! |
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Marusic 7,5Quanto ci sei mancato, Adam. Rientro fondamentale. La fotografia della voglia di vincere della squadra, oggi, è lui che urla in faccia a Candreva. Bene così, ragazzo. |
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Milinkovic 6,5Il migliore in campo, fino alla follia che ci lascia in 10. Ma non mi sento di mettergli un voto inferiore al 6.5 perché nel primo tempo è salito in cattedra, con Zaccagni e Immobile, e ha dato una lezione di calcio. Gol, assist, meraviglie assortite. Però tieni a posto i nervi, Sergej: col Sassuolo ci mancherai, cavolo. |
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Cataldi 7Avvia con un lancio “di prima” il gol dell’1-0. Dopo prove deludenti, torna a esprimersi ad alti livelli. |
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Basic 7,5Partita sontuosa di Toma, che avrebbe dovuto giocare dall’inizio anche con l’Udinese. Lavoro sporco ma anche partecipazione di qualità al fraseggio: applausi. |
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Zaccagni 8Due assist e una prova formidabile in entrambe le fasi. Sei il nuovo padrone della fascia sinistra, caro Mattia. |
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Immobile 9Mancio caro, quando mai in Nazionale a Ciro viene servito un pallone come quello di Sergej sul 3-0? Fantastici, da centravanti puro, i due gol del nostro marziano. La botta al ginocchio non gli impedirà di giocare giovedì, ma che paura quando non l’abbiamo visto rientrare… |
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Pedro 6,5Protagonista attivo del recital del primo tempo. Sarri poi lo risparmia in vista del Galatasaray. |
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Sarri 7Finalmente la seconda vittoria in trasferta in campionato. Il primo tempo ha fatto bene al cuore, il secondo lo ha fatto soffrire. Ma i segnali di quei primi 45′ sono significativi, quella è la Lazio che vuole Sarri e che vogliamo noi. Proseguire con questa formazione e questo spirito, please. Il rimprovero: Strakosha, Basic e Zaccagni meritavano di giocare titolari già da un bel po’. |
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Muriqi 5,5Due sponde, due punizioni conquistate, un’ammonizione e tanti, troppi palloni persi e/o giocati male. Non ci siamo, Vedat. |
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Lucas Leiva 6,5Lavoro prezioso nei momenti di sofferenza nella ripresa. |
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Lazzari sv |
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Felipe Anderson 5Sarri e i compagni gli urlano di tutto quando permette a Cervio di crossare per il gol Samp. Nel tunnel, non ne esce. |
Tutto ok, tranne il voto esagerato di stracosha, che ha palesati i limiti consueti con i piedi e le uscite. Il resto credo sia stata normale amministrazione con interventi nei limiti del possibile.
Tutto bene, tranne Muriqi che neanche le trasfusioni possono rimettere in sesto. Sergej si deve dare una calmata: la classe arbitrale tutta aspetta solo questo atteggiamento dai nostri giocatori per buttarli fuori
Su Milinkovic ci sta che si incaxxi e purtroppo cada nel trappolone; anzi meglio si incaxxi, vuol dire che il sergente è sul pezzo!
Strakosha stasera ha fatto vedere che sarà anche molto meno bravo rispetto a Reina con i piedi ma rispetto allo spagnolo tra i pali è molto più forte e merita di essere lui il titolare. Finalmente si è rivisto anche lo Zaccagni che tutti noi abbiamo ammirato a Verona: se continua così è giusto che giochi lui al posto di Felipe il quale deve cercare assolutamente
di riprendersi. Lui è un ragazzo sensibile e dal carattere molto fragile (lo stesso Sarri ha detto che quando ha un periodo negativo si chiude in se stesso e si “spenge”) qui però ha la grande stima del Mister ed è amato da tutti i tifosi: deve tirarsi su e tornare il Felipe Anderson di inizio anno perché ha tutte le qualità per poter fare bene.
Credo che comunque Felipe Anderson sia in ripresa, considera anche che giocavamo in 10 e giustamente si è cercato di difendere il risultato rimanendo a rete inviolata.
Peccato non si sia riusciti a non prendere gol, ma va bene così, l’importante era fare una buona gara ma soprattutto vincerla per tornare a respirare.
Giusto Val, non sono d’accordo sulla insufficienza a Felipe Anderson, ieri si è sacrificato, ha fatto il terzino ha capito il momento, Strakosha bene, tra i pali è bravo il problema si pone quando ci sono i cros al centro e dalla 3 quarti dentro l’area piccola, non esce mai, reina, non è mai stato un grande portiere, alla sua età deve x forza fare il secondo, non si può puntare su di lui, ci vuole x prima cosa un portiere forte se italiano meglio, li davanti sappiamo come stiamo messi senza Ciro siamo morti, ieri se non avessimo avuto 3 gol di vantaggio avremmo rischiato un altro tracollo.
Direi che ieri era una impresa non vincerla con questa Samp, però poteva essere un brutto boomerang se presa sottogamba.
Sul portiere: aldilà di Orsi e Peruzzi abbiamo sempre avuto da ridire. Sembra na specie de argomento circolare che dura da 30 anni. Abbiamo criticato anche Marcheggiani, e il “poro” Fiori era diventato “er saponetta”.
Sull’argomento concordo con quanto detto da Piscedda oggi ai microfoni di Radiosei: alla fine della fiera una o due papere possono anche starci e sono fisiologiche, ben più gravi sono i portieri che fanno errori tipo non piazzare l’uomo sul palo per il calcio d’angolo, prenderci gol da tiro direttamente dalla bandierina, ed al successivo calcio d’angolo sullo stesso lato calciato dallo stesso che gli ha fatto gol 15 minuti prima rifare la stessa cappellata rischiando di prenderne un altro (fate in modo di non far arrivare questa cosa a Trigoria… 😈).
Sono d’accordissimo Val, però se Pipe migliora sotto questo aspetto (è sempre stato il suo grande limite) potrebbe davvero diventare un giocare incontenibile e completo sotto tutti i punti di vista. Secondo me è un ragazzo con una grande sensibilità e dal carattere speciale però gli basta davvero poco per chiudersi in se stesso e “spengersi” calcisticamente parlando, come ha detto anche lo stesso Sarri nella scorsa conferenza stampa.