Lazio, squadra in ritiro a Formello dopo la batosta di Verona per cercare di comprendere cosa non va a livello psicologico e a livello tattico
Di Michele Massari
Dopo 9 giornate di campionato la Lazio è all’ottavo posto con 14 punti, stesso piazzamento e stessi punti dell’anno scorso. Tuttavia ci sono state delle sconfitte che hanno fatto scattare l’allarme in casa biancoceleste: quelle di Bologna e di Verona. In entrambi i casi la squadra è parsa molle e arrendevole sin dal primo minuto contro avversari di caratura chiaramente inferiore. La società ha deciso di mandare la squadra in ritiro a Formello per cercare di scoprire cosa non va all’interno del gruppo.
A livello psicologico
Mister Sarri ha detto esplicitamente nel post gara di Verona che i suoi giocatori, alla prima difficoltà, si sciolgono come neve al sole. Eppure non aveva dato avvisaglie di scarsa concentrazione prima della sfida contro l’Hellas. Perciò è assolutamente necessario comprendere, prima di ogni altra cosa, se la squadra è convinta di questo nuovo percorso iniziato col mister toscano. Le parole di ieri di Immobile dicono che la squadra crede nel lavoro del tecnico e che la scintilla giusta potrebbe essere inanellare una striscia di vittorie consecutive. Le vittorie, però, si cercano e si conquistano, non arrivano “solo perché siamo la Lazio“, citando le parole furibonde trapelate dagli spogliatoi del Bentegodi. Perciò occorre forza di carattere e buona volontà per trovare queste serie positiva.
A livello tattico
Va dato atto di una cosa alla squadra: leggendo le statistiche è la prima in Serie A per chilometri percorsi e possesso palla, in media, in queste 9 partite giocate in campionato. Segno che è vero che i giocatori stiano seguendo l’allenatore. C’è da chiedersi se lo facciano nel modo giusto, perché l’impegno va anche applicato nella giusta direzione. Due i nodi tattici da sciogliere: quanti dettami ‘sarriani’ è in grado di recepire la squadra e quale modulo è congeniale alle caratteristiche fisiche e tecniche dei giocatori a disposizione.
Soluzioni
Per uscire da questo momento difficile, è necessario adottare più soluzioni, per l’immediato e per il futuro. La prima di natura tattica, per esempio un cambio di modulo (4-3-1-2 o 4-2-3-1, a Sarri la scelta). In parallelo però serve anche una svolta al livello mentale. E la clausura di questi giorni si spera possa chiarire le idee a tutti su questi due aspetti.
Un’altra spinta verso il cambiamento in molti fuori Formello la invocano anche dal mercato. L’interrogativo sulle scelte fatte in estate appare obbligatorio. La qualità media della rosa deve essere alzata, scegliendo giocatori con caratteristiche adatte il più possibile all’idea del gioco sarrista. Molti di quelli visti in campo finora non sembrano rispondere, stando a minutaggi e risultati, alle esigenze della manovra dinamica che il comandante vorrebbe vedere.
Anche in questo senso il ritiro potrebbe rivelarsi dunque un utile momento di confronto tra le parti, nella speranza che sia il crocevia decisivo dal quale ripartirà la stagione della Lazio.
Avevamo il miglior centrocampo del campionato poi è arrivato questo e lo ha distrutto. Ottimo lavoro. Bravo