Immobile, in un’intervista con la Rosea, ha raccontato anche l’udienza con Papa Francesco: “Ha apprezzato la mia famiglia numerosa…”
“Andava bene aspettare, conta che ce l’ho ora (ride, ndr). E il prossimo obiettivo è vincerne un’altra”. Nonostante il periodo no, con il gol che manca da sei partite, Ciro Immobile si gode la Scarpa d’oro ricevuta mercoledì scorso. E ne parla in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Prima di me gli unici italiani a vincerla sono stati Toni e Totti, Entrambi campioni del mondo e giocatori straordinari. Sono orgoglioso di vedere il mio nome tra i grandi”.
Dopo aver girato varie squadre, dal 2016 Immobile ha messo le radici alla Lazio: “Io e la mia famiglia siamo felici a Roma. Con la società e l’allenatore Inzaghi stiamo costruendo da anni un progetto con tanti successi. E vogliamo arrivare più su”. Due mesi fa l’incontro con Papa Francesco: “L’udienza privata dal Papa col presidente Lotito è stata molto emozionante. Gli è piaciuto che io abbia tre figli. Gli piacciono le famiglie numerose e mi ha detto di avere più figli”.
Tra i tanti temi toccati, Immobile ha parlato anche della Nazionale, cominciando dalla bruciante eliminazione nello spareggio per il mondiale del 2018: “Uno dei momenti più oscuri e deludenti della mia carriera. Con Mancini un lavoro fantastico dal 2018: i risultati parlano da soli. E i tifosi sono di nuovo entusiasti. Siamo una squadra molto forte con tanti giovani di grandi prospettive: siamo ottimisti per l’Europeo e avremo più motivazioni visto che il girone lo giochiamo a Roma”.