Patric analizza la prestazione della squadra in Lazio – Inter e sottolinea un difetto emerso sul campo in questo avvio di stagione.
Lo stoicismo di Patric è stato d’esempio oggi in campo contro l’Inter. Gara sofferta per la Lazio, macchiata ancora, come con l’Atalanta, da un eccessivo nervosismo. Il difetto maggiore emerso in questo avvio di stagione, secondo il difensore spagnolo.
“Dobbiamo imparare tutti a gestire le emozioni e le situazioni. In queste due partite qualche decisione arbitrale non è andato bene, ma fanno il loro lavoro e non è facile. Noi dobbiamo pensare a giocare e fare il meglio. Se stiamo concentrati, corriamo tanto e parliamo poco, siamo battibili da pochi. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo per fare bene come l’anno scorso.
Peccato per l’infortunio di Bastos e Radu, insieme a Luiz Felipe speriamo rientrino presto perché sono importanti per noi. Vedremo la settimana prossima. Però presto avremo Hoedt. Speriamo di essere presto tutti disponibili perché il mister ci possa far ruotare. Lui ha bisogno di tutti.
Oggi abbiamo fatto una buona partita in difesa. Anche l’altro giorno avevamo fatto una buona gara, soprattutto sul possesso palla loro. Non era un match da 4-1. Non ci hanno girato gli episodi. Peccato oggi per il gol su un rimpallo, in quei casi non puoi fare niente. Ma quello del secondo tempo è l’atteggiamento giusto, la strada da seguire per diventare più forti.
Alla fine contro le grandi devi essere imprevedibile nel gioco. Anche in Europa i top club lo fanno. Bisogna imparare ad adattarsi alle altre squadre e non essere prevedibili, cercando la giocata di prima. Nel primo tempo non ci siamo riusciti ma nel secondo abbiamo fatto meglio. Peccato non aver vinto, ma speriamo di riprendere bene quando rientriamo.
Gli episodi delle espulsioni sono cose che rimangono in campo. Partita finita, non c’è niente da dire”.