Leiva equilibra centrocampo per permettere ai tutti i 4 big di giocare assieme. Ma se non si segna, gli sforzi a metà campo sono inutili.
Il Messaggero oggi pone la scarsa vena realizzativa di Correa sotto un punto di vista peculiare. Da metà stagione scorsa il nuovo assetto con tutti i big in campo è reso possibile dal ruolo di Lucas Leiva.
Equilibratore del centrocampo, bilancia la spinta offensiva di Milinkovic, Luis Alberto, Immobile e Correa, liberandoli da compiti di ripiegamento. Ma se davanti si segna poco i suoi sforzi sono inutili. E quando la condizione del brasiliano non è al top, la sofferenza è doppia.
In questo periodo, complice la preparazione estiva saltata per metà, l’ex liverpool non è lucido. Non riesce ad anticipare sistematicamente l’avversario ed è costretto più spesso al fallo. L’espulsione di domenica ha rischiato di compromettere la partita. Il peso dell’attacco, per giunta sterile, non può più essere sorretto solo dalle spalle del numero 6.
In particolare è proprio l’impiego del Tucu a destare maggiori problemi. Inzaghi ha chiesto sacrifici extra al suo mediano per tenerlo sempre in campo. Come riporta il quotidiano, 9 reti in 72 gare di serie A (compresi i tempi della Samp, ndr) non sono solo un freddo dato. Correa sbaglia troppo e alla fine Leiva e la tutta Lazio pagano dazio.
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Non segna , non realizza rigori , è dannoso a Leiva e agli altri compagni di squadra , io lo cederei in prestito gratuito magari alla Roma….
fefe’ o come ti chiami, ma ti sei reso conto che ha vinto una coppa Italia da solo tre mesi fa???? E che due contropiedi suoi a Bologna hanno creato il panico tra le fila felsinee, tra le altre cosa ha riportato le due squadre in equilibrio numerico (espulsione di Medel) e Sinisa gli ha triplicato le marcature??? Anche Ciro Immobile ha trascorso molto tempo senza segnare e allora???? Poi Leiva inserito nel tuo articolo cervellotico ma dai..cambia mestiere.