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Impressioni Accardo: partita scritta da uno sceneggiatore di vaglia

Torna l'appuntamento con la nuova rubrica, le impressioni Accardo

La trama di Lazio-Fiorentina sembra scritta da uno sceneggiatore di vaglia, chessò Age e Scarpelli, o Billy Wilder magari nel sodalizio con I.A.L. Diamond. Una partita tesa e nervosa, fisica e brutta; frutto di un paradosso: due degli allenatori più “giochisti” della Serie A, come Sarri e Italiano, hanno finito per elidersi a vicenda¸ così che le occasioni da rete da entrambe le parti sono arrivate quasi per caso, almeno nel primo tempo, nel quale la Lazio è parsa patire le marcature “a uomo” predisposte da Italiano e il pressing asfissiante a tutto campo della Viola.

Comprensibile, la posta in palio era altissima, lo si capisce leggendo la classifica: con questa vittoria ormai insperata la Lazio si porta a 16 punti a tre lunghezze dalla zona Champions. Non solo: la squadra di Sarri, dopo il bel filotto Celtic-Atalanta-Sassuolo, era incappata nella scoppola impietosa contro il Feyenoord che ne aveva minato le certezze. E si è visto.

Nel secondo tempo, invece, anche grazie a qualche sostituzione azzeccata, la musica è cambiata, parallelamente al calo fisiologico dei dirimpettai. Sono fioccate diverse palle-gol: Luis Alberto, Castellanos, Anderson, Vecino sono andati vicino alla segnatura anche in virtù di azioni ben congegnate.

Poi entrano in campo gli sceneggiatori di vaglia: entra Ciro Immobile quando sembrava che la gara stia per incamminarsi verso il più scontato dei pareggi. E invece c’è spazio per un turning point risolutivo, un colpo di scena che capovolge tutto, per il più clamoroso dei climax. Pedro, il calciatore oggi più in forma dell’intera rosa, nonostante le 35 primavere, se ne va sulla fascia di destro e la mette dentro di sinistro (Dio benedica gli ambidestri), Vecino la impatta di testa, Milenković allarga il braccio: è rigore netto. Sul dischetto ovviamente va Ciro, che sta giocando male, che è in ritardo di forma, che a luglio ha seriamente pensato di andare a giocare in Arabia, che ha rilasciato un’intervista infelice (forse condizionato da qualche malumore dei suoi famigliari). Ciro che solo qualche scemo può criticare.

Si mette sulle spalle la sua storia: 164 reti su 196 con la maglia biancoceleste; calciatore, insieme a Giuseppe Signori, ad aver vinto più classifiche marcatori della Serie A (3) nella storia della Lazio; uno dei tre calciatori nella storia della Serie A, insieme a Zlatan Ibrahimović e Luca Toni, ad avere vinto il titolo di capocannoniere con la maglia di due squadre differenti (Torino e Lazio); insieme a Gonzalo Higuaín, è il calciatore ad aver segnato più reti (36) in una singola stagione del campionato italiano di Serie A a girone unico; calciatore italiano ad aver vinto più classifiche marcatori (4) nella storia della Serie A. Primo calciatore italiano capace di realizzare almeno 25 reti in almeno tre campionati di Serie A (2017-18, 2019-20 e 2021-22). Terzo giocatore assoluto a riuscirci dopo Gunnar Nordahl e István Nyers. Calciatore in attività con il maggior numero di gol segnati in Serie A (197)

Numeri da spavento che solo la faziosità di certi commentatori può mistificare, e forse – diciamolo – la cattiva stampa di cui gode la Lazio. Ciro li ha messi nel mirino del suo destro implacabile, questi numeri da paura, e ha scritto un incredibile lieto fine, calciando nel sacco un pallone pesantissimo.

 

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Aquila 68
Aquila 68
5 mesi fa

È innegabile. Facciamo una fatica indicibile a buttarla dentro. Ciro è ( non da ora) spremuto, Taty buon giocatore ma soprattutto lontano dall’area , gli altri non sono attaccanti puri. Sarri deve dare più spazio al danese, il solo capace di saltare l’ uomo da fermo. Ma i nostri allenatori, storicamente, sono degli integralisti. Eriksson fece fuori Signori ( che poi ha continuato a segnare a raffica a Bologna), Inzaghi ha messo dentro Luis Alberto sei volte in tutto il primo anno, Sarri prima che cambia idea su un giocatore finisce il campionato.

Fabrix
Fabrix
5 mesi fa

Va bene Ciro, ma la partita come hai scritto e’ stata brutta ed irritante: ma possibile che sta palla non si riesca a buttarla dentro in modo pulito?

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