Caro Ciro,
Un giorno, forse ci lasceremo, ma non adesso, non così.
La nostra storia insieme merita un altro epilogo e così sarà.
Il tifoso laziale è per sua natura brontolone, critico, sempre insoddisfatto, incapace di godersi fino in fondo le cose belle, anche perché il destino lo ha spesso bastonato duramente. Il tifoso laziale non idolatra, ma sa riconoscere le brave persone, quelle oneste, sincere, semplici e tu sei una di quelle caro Ciro.
Sono passati sotto le “forche caudine” della critica e della contestazione persone come Giordano, D’Amico, Nesta, Chinaglia, Maestrelli, persone che oggi vivono nel cuore dei laziali per sempre.
Per questo Ciro, non ti preoccupare, passerà.
Sei un uomo onesto, ed in fondo sai che il disagio vive anche dentro di te. Senti che qualcosa non va come sempre e questo da voce a quel pensiero latente del tempo che passa e con il suo passare consuma.
Caro Ciro, non devi dimostrare nulla, ne ai tifosi, ne a te stesso. Sei nato centravanti e finirai da centravanti, spaccando la rete come fai da quando eri bambino.
La prossima volta che entrerai in campo respira lo stadio, guardati intorno, sorridi e sentiti leggero e felice perché starai per fare quello per cui sei nato. Segui l’istinto, ascolta il cuore, vivi il momento. Vedrai di nuovo spazi e opportunità, sentirai l’amore della gente, ti sentirai leggero e ci farai gridare ed abbracciare, come hai sempre fatto e come farai ancora.
Forse un giorno ci lasceremo, ma non adesso…non così.
👏👏👏👏👏👏👏