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Napoli-Lazio 1-2: una grandissima vittoria per i biancocelesti al Maradona

Il big match del sabato sera se lo è aggiudicato la Lazio, battendo con fatica ma anche con merito il Napoli campione d’Italia.

La scorsa stagione, al ‘Maradona’ di Napoli, la Lazio è stata la prima squadra della Serie A a conquistare i 3 punti, visto che lo scorso campionato è stato letteralmente dominato dalla squadra partenopea. Così è stato anche stasera, anche se il risultato finale è stato questa volta di 1-2, grazie ad una magia di Luis Alberto e allo splendido mancino di Kamada, assistiti entrambi da Felipe Anderson.

PRIMO TEMPO – La prima azione pericolosa l’ha fatta il Napoli al 3’, con il tiro insidioso di Kvaraskhelia che è stato deviato provvidenzialmente da Marusic. Al 13’ è Osimhen ad andare vicino al gol, colpendo la palla di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma è finita a lato di poco. Al 20’ Provedel è costretto fare quasi un miracolo per evitare il gran gol dalla distanza di Kvaratskhelia. Poi, a sorpresa, dopo un dominio continuo del Napoli, al 30’ una magia di tacco di Luis Alberto ha portato in vantaggio la Lazio al primo tiro in porta. Dopo un solo minuto, stavolta con un po’ di fortuna, Zielinski ha realizzato il gol del pareggio, con un tiro deviato in maniera decisiva da Romagnoli. Il resto del primo tempo vive di qualche fiammata dei singoli: uno di Felipe Anderson 36’ che non ha trovato il gol solo grazie ad un intervento in extremis di Juan Jesus e l’altro di Lobotka al 44’ che, con grande grinta, è entrato nell’area di rigore laziale, ma ha sbagliato l’assist per Osimhen e il pallone viene spazzato via da Cataldi.

SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gara è ricominciata sulla stessa falsariga della prima, con Zielinski che è andato vicino al gol dopo un minuto, ma il suo gran tiro dalla distanza è stato parato egregiamente da Provedel. Ma ancora una volta, in maniera del tutto sorprendente, è arrivato il vantaggio della Lazio, realizzato con uno splendido mancino dal limite dell’area di Kamada al 52’. Poi sarebbe salito in cattedra Guendouzi, dal momento in cui è entrato in campo al 65’ al posto di Kamada, se non fossero intervenuti arbitro e Var in 2 occasioni. La prima volta al 68’, dove viene annullato il gol a Zaccagni, su assist del francese, per fuorigioco dello stesso esterno biancoceleste. La seconda al 70’ dove è stato annullato proprio il gol a Guendouzi per fuorigioco passivo (molto dubbio a dire la verità) sempre di Zaccagni. Poi il resto del finale di gara non regala particolari emozioni (oltre al tiro al fil di palo di Zaccagni al 85′) e soprattutto non cambia ulteriormente il risultato finale.

ORA LA SOSTA – Adesso c’è la sosta delle Nazionali che regala sensazioni positive, in maniera inaspettata, alla Lazio che, dopo le sconfitte di Lecce e Genoa, sbanca il Maradona, battendo il Napoli campione d’Italia che invece era a punteggio pieno.

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