Penna in Trasferta, per il derby della Capitale abbiamo contattato Lorenzo Pes di Siamolaroma per sapere come si sta preparando la squadra giallorossa per la stracittadina

Quello di domani sarà ufficialmente il 180esimo derby di Roma. Per entrambe le tifoserie, si tratta sempre di una gara molto speciale, da vincere sempre e a tutti i costi. Stavolta una vittoria potrebbe aiutare anche a vivere con più serenità la pausa delle nazionali e a preparare meglio il finale di stagione. Di conseguenza, Lazio-Roma di domani avrà un sapore molto particolare. Bisogna comunque tenere da conto che un pareggio o una sconfitta di una delle due non pregiudicheranno gli ultimi 2 mesi di questa stagione. Per parlare di questo derby della Capitale e di come la squadra giallorossa si sta preparando per questa stracittadina, c’è la Penna in Trasferta di Lorenzo Pes, di Siamolaroma.it che segue da vicino la Roma.

1- Sta arrivando il derby della Capitale, che può rivelarsi quasi decisivo per entrambe le squadre, in vista del finale di stagione. La Lazio ci arriva con 1 pareggio e 2 vittorie (tra cui quella di Napoli), mentre la Roma ci arriva con la vittoria contro la Juve, ma con le sconfitte contro il Sassuolo e, soprattutto, contro la Cremonese. Riguardo alla Roma, quanto può influire, nella preparazione della gara, il momento particolare che stanno vivendo i giallorossi?

“Storicamente il derby, soprattutto a Roma, è una gara che fa storia a sé. I risultati delle settimane precedenti hanno una valenza relativa nella preparazione di una sfida così sentita, che si motiva da sola. Certamente per entrambe influirà la trasferta europea a meno di 72 ore dalla stracittadina. La Roma è tornata stanca ma felice, come ha detto anche Mourinho. Mentre la Lazio, in una gara probabilmente meno dispendiosa, ha salutato l’Europa. Difficile trovare una favorita”.

2- Una settimana pre derby caratterizzata da impegni europei per entrambe le squadre della Capitale. Sul fronte Roma, visto che i ragazzi di Mourinho sono in ritiro a Trigoria fino a domenica, a prescindere dal fatto di aver passato il turno in Europa League, quale clima si sta respirando nell’ambiente giallorosso?

“Ormai da qualche anno la tradizione europea dei giallorossi si è arricchita di grandi percorsi nelle coppe, con il culmine della vittoria della Conference lo scorso anno. I quarti di finale raggiunti in Spagna sono sicuramente un ottimo traguardo per una squadra che, a maggior ragione da quando è arrivato Mourinho, onora al meglio le competizioni internazionali, nonostante il dispendio fisico e mentale”.

3- In panchina non ci sarà Mourinho per squalifica a causa del battibecco con il quarto uomo Serra durante Cremonese-Roma. Secondo te, dopo quello che è successo nei giorni successivi (che hanno anche preceduto questo derby imminente), potrà aver aiutato i giocatori giallorossi a preparare la gara contro la Lazio oppure no?

“L’assenza di un tecnico come Mourinho in panchina non è mai una buona notizia, soprattutto in serate come quella di domenica. Il portoghese potrà preparare la gara in queste ore, ma non potrà incitare i suoi ragazzi da vicino. La Roma ha dimostrato di poter far bene anche con Foti (vice di Mou) in panchina, come testimonia la vittoria di San Siro sull’Inter. Ma l’assenza dello Special One peserà, anche per lo spettacolo stesso del derby”.

4- A livello tattico, visto che è stato assente all’andata per infortunio, Dybala potrà davvero rivelarsi l’asso nella manica della Roma per aggiudicarsi questo derby?

“Dybala può decidere qualsiasi partita, gli basta una giocata all’interno dei novanta minuti per incidere sul risultato. Certamente all’andata la sua assenza ha pesato, ma certamente Sarri preparerà qualche accorgimento tattico sull’argentino, per lasciargli meno spazio possibile. Ma i numeri non mentono: con lui in campo la Roma è un’altra squadra, la Joya incide quasi sulla metà dei gol dei giallorossi. Se la Lazio riuscirà ad isolarlo, avrà sicuramente più chances”.