Appuntamento dal sapore romantico con la nostra rubrica che racconta la passione più profonda per i colori biancocelesti…
Di Sandro Di Loreto
Un giorno ci siamo innamorati, non ricordiamo quando, né come… né importa.
Questo amore lo abbiamo sentito nascere, lo abbiamo sentito crescere, lo abbiamo vissuto intensamente, lo abbiamo difeso, lo abbiamo raccontato, lo abbiamo tramandato.
Lo abbiamo cantato in giro per il mondo, lo abbiamo protetto e curato quando, agonizzante, sembrava morire, lo abbiamo visto rinascere…volare.
In questo amore dobbiamo trovare la forza per andare oltre.
Oltre le nostre differenti forme di sentire, di guardare, di vivere, di amare.
Oltre le differenze con cui viviamo le nostre vite, le cose in cui crediamo, le nostre idee.
Oltre le persone che ci illudono su quel salto di qualità che sembra non arrivare mai e che non fanno il sospirato passo avanti per abbracciare il tifoso della Lazio, neanche sui prezzi delle partite.
Oggi è il momento di lottare, ma dobbiamo farlo con la nostra presenza, con la nostra passione, con la nostra determinazione. Le divisioni ci rendono vulnerabili, la collera ci rende ciechi, l’assenza lascia agli altri il nostro spazio e ci spazza via, poco a poco, come una lenta indolore eutanasia.
Dobbiamo lottare si, ma dobbiamo farlo con il nostro amore, perché l’amore contagia, illumina, rapisce, seduce. Dobbiamo essere come un fiume in piena che tutto travolge con la sua irruenza. Dobbiamo tornare a stare insieme e dobbiamo farlo non per detronizzare un vecchio re o per un nuovo re, ma per noi che siamo innamorati e lo saremo sempre, comunque vada…oltre.
Tutto giusto e molto bello.
Ora però che i prezzi dei biglietti nei settori popolari ritornino ad essere abbordabili, senza dire che ci sia stato fatto un regalo.
Dall’altra parte hanno preso il rischio di fare gli abbonamenti in epoca Covid, comprensibile qui non si sia preso; incomprensibile però poi vedere una partita in curva o distinti arrivi a costare 40 euro.
Tutto giusto,Sandro,noi non la abbaimo mai abbandonata la nostra Lazio,noi l’abbiamo portata in giro per il mondo,sempre fieri e Orgogliosi,chi ci guida ci ha sempre tradito insieme al suo secondo,non hanno mai aiutato gli allenatori che si sono succeduti che sempre hanno fatto miracoli e lui si è preso i meriti,l’ultima con Inzaghi che a differenza degli altri ci ha fatto sognare per qualcosa di ancora più grande che soltanto con Lenzini e Cragnotti avevamo osato pensare e lui invece che provare a diventare un IMMORTALE ha preferito fare affari con Tare e non rafforzare la squadra.
La Lazio non sarà mai in discussione ma chi dovrebbe gestirla e migliorarla usando esclusivamente i soldi che sono della Lazio(fossero suoi niente da discutere)permettimi di pensarci un tantino(non ho fatto nomi di giocatori).