
Per l’ottava volta ieri un laziale ha siglato una doppietta in un derby. Quella di Luis Alberto è la seconda nel nuovo millennio.
A distanza di quasi quattro anni dall’ultima volta, un calciatore della Lazio torna a fare doppietta in un derby. Luis Alberto ieri ha replicato quando fatto da Keita il 30 aprile del 2017 ed è diventato l’ottavo doppio marcatore per i biancocelesti nella storia delle stracittadine.
Questo è quanto emerge ripercorrendo a ritroso nel tempo, i tabellini dei 176 incontri ufficiali, in campionato e in Coppa Italia, tra le due squadre capitoline dal 1929 a oggi. Il primo, in realtà, fu Demaria, l’11 marzo del 1934. Questi però in quell’occasione mise a segno addirittura una tripletta (l’unica per i laziali), permettendo la rimonta delle aquile da 3-0 a 3-3. Poi Busani nel giugno del ’40 siglò due reti contro i cugini, ma in una amichevole (quella lo era per davvero).
Il conto vero e proprio, quindi, parte dal 16 marzo 1941. Silvio Piola stese i giallorossi con due reti, al 43° e all’80°. Puccinelli lo imitò dodici anni più tardi, seguito da Burini nel ’55 (1-3 il finale) e Tozzi nel ’58 (2-3), in quel cammino della prima Coppa Italia del dopoguerra, che fu vinta proprio dalla Lazio.
Ventisei anni dopo D’Amico fece ammattire i lupacchiotti nel primo tempo di una sfida che però terminò 2-2, dopo la rimonta firmata Di Bartolomei e Cerezo. Il 28 novembre 1998 Roberto Mancini regalò due gioielli dei suoi in un rocambolesco 3-3. E queste sono anche le uniche due volte in cui a una doppietta non è corrisposta una vittoria della prima squadra della Capitale.
Ritornando a ieri, c’è anche una ciliegina sulla torta. Con la sua doppia firma il mago di San Josè del Valle ha reso la Roma la sua vittima preferita (3 reti in totale).
