Lazio, il sergente è l’uomo della provvidenza nei momenti più bui
La Lazio in questa stagione si è ritrovata in diverse occasioni in emergenza, sia a causa del Covid-19 che per infortuni, ma ne è sempre uscita. La squadra biancoceleste è riuscita a superare la fase a gironi di Champions League, traguardo che mancava addirittura da 20 anni, mentre in campionato è a -5 dal quarto posto.
In più di un’occasione, la squadra di Inzaghi è apparsa confusa, ma a risolvere i problemi ci ha sempre pensato una persona: Sergej Milinkovic Savic. Il sergente è il vero e proprio faro al quale la squadra si affida: i suoi centimetri, la forza fisica e l’incredibile tecnica aiutano tantissimo quando si deve uscire da situazioni complicate. E’ in grado di ricevere palla alta quando la difesa ha difficoltà nel creare dal basso o è pressato alto dagli avversari, è lui l’uomo cercato sui rinvii dal fondo ed è il primo a lottare sulle seconde palle. Le verticalizzazioni per Immobile o Lazzari sono ormai un marchio di fabbrica, in più il suo apporto in zona gol non è da sottovalutare: fin qui 3 gol e 5 assist in 16 presenze stagionali, tra campionato e Champions League.
Il centrocampista serbo è l’uomo in più della squadra di Inzaghi e nel 2021 può risultare ancora più decisivo. In rosa, ma anche nel mercato internazionale, non c’è un calciatore con le sue caratteristiche e per questo è uno dei pezzi più pregiati della rosa di Claudio Lotito, arrivato a valutarlo oltre 100 milioni un paio di stagioni fa.
Tutto vero,oltre lui c’è immobile, acerbi, Luis Alberto, Leiva, tutti giocatori di livello che però vanno AIUTATI, invece al contrario di altre società la nostra gli mette i bastoni tra le ruote, non aiuta mai inzaghi.