L’ex arbitro De Santis, noto per un gol annullato in Juventus-Parma a Cannavaro regolare, ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olympia.
De Santis è stato protagonista di un episodio arbitrale che ha fatto discutere per molti anni. Lazio e Juventus si stavano giocando lo scudetto, quando la squadra allenata da Ancelotti fu protagonista di un favore arbitrale piuttosto palese.
De Santis a Radio Incontro Olympia
“Arbitri scarsi? Quelli di adesso fanno 200 partite in Serie A, prima non era così. Se facevi male, arbitravi in serie cadetta e restavi lì fino a quando non si vedevano segnali di miglioramento da parte del direttore di gara. Oggi l’arbitro é diventato impiegato dello stato, che viene mandato via solo se ruba o arriva alla pensione. Giacomelli? Guardate non mi fate dire tanto, però con Orsato ad esempio c’è un abisso e non mi riferisco all’arbitro. Orsato potrebbe arbitrare fino a 50 anni. I direttori di gara bravi della b hanno un tappo sopra e difficilmente riescono ad emergere.
Io di errori ne ho fatti tanti, ma li ho fatti da solo, e sempre senza aiuti. C’è da dire una cosa: quando io ho arbitrato c’erano grandi campioni e tutto da un certo punto di vista era più semplice. Un arbitro si diverte? Certo che si diverte, soprattutto quando hai la possibilità di condividere il rettangolo di gioco con calciatori come Nedved, Veron e Almeyda. Con la partita Juventus Parma ho fatto più danni che favore…li era tutto organizzato il giorno prima. Il problema era Fiorentina-Lazio di Treossi che col mio c’è un abisso. Il dubbio che non fosse calcio d’angolo in Juve-Parma l’avevo…e poi parliamoci chiaro io arbitro di Roma non dovevo essere messo ad arbitrale quella gara, come qualcuno di origini piemontesi non doveva arbitrale la Lazio. Il gol annullato a Cannavaro fu chiaramente un errore”.
