La Lazio Rugby è chiamata allo spareggio contro il Verona: sabato 11 maggio i biancocelesti scenderanno in campo per conquistare la salvezza – di Giorgio Bicocchi
Lazio Rugby, avevamo quasi abbandonato le speranze. Sotto di oltre dieci punti – a tre giornate dalla fine del campionato – e immalinconiti in fondo alla classifica del Top12.
Poi la resurrezione, auspicata ma improvvisa. Ed eccole, allora, tre vittorie di fila (di cui due in trasferta) che, sommate ai rovesci in serie patiti da Verona, genereranno lo
spareggio per non retrocedere, in programma sabato 11 maggio a Padova.
Contro il Verona è la gara da non perdere
Magari ci sarebbe da disquisire sulla scelta del campo (Padova è un’altra provincia del Veneto, ma comunque vicinissima a Verona) ma, adesso, a pochi giorni dal verdetto conclusivo, non è il caso di alzare polveroni. Testa bassa, lavoro, allenamenti, osservando magari al video-tape le ultime gare di Verona.
Il rischio è sentirsi appagati dopo questa striscia vincente: giammai, perché essersi comunque assicurati lo spareggio per non annegare non può essere considerata una vittoria. È solo un palliativo, una speranza che si è materializzata. Ora va vinta la sfida più complicata, in una gara senza appello. In cui conterà la condizione fisica, essenzialmente. E poi la fame, la tenacia, la voglia di non mollare.
I precedenti dicono Verona, ma il momento attuale…
Nel corso della stagione regolare – giova rammentarlo – Verona, neopromossa nel Top12, ha vinto entrambe le gare. All’andata, quando ancora faceva caldo, pur essendo ottobre, e al ritorno all’Acquacetosa, quando la Lazio di Montella si era già avvitata su sé stessa. Prologo a ciò che sarebbe accaduto, con la squadra scivolata all’ultimo posto prima di destarsi.
Certo, a oggi, l’inerzia delle cose suggerirebbe che la Lazio Rugby, sulla scia dell’entusiasmo, goda una condizione migliore dei rivali che hanno accusato una crisi di risultati e di prestazioni. Magari un mese fa Verona si sentiva pure in salvo, tranquillo e non in pericolo perché la Lazio era staccata, zavorrata pure da una penalizzazione subita in corso d’opera per aver schierato, tutti assieme, giocatori stranieri per il cui utilizzo, invece, era previsto un limite.
Tutto vero, sia chiaro, ma adesso non conterà più il passato. Bisognerà vincere la sfida più importante. Contando magari sulla precisione dei calci di Ceballos e Bonifazi, sulla grinta e sulla corsa di Guardiano, ritratto nella foto, sui muscoli di Bruno, combattente nato. Bisognerà sommare il tutto, rispettando anche la voglia di riscatto di Verona.
Lo spareggio volevamo e lo spareggio abbiamo centrato. Ma adesso ecco la gara più scivolosa, giocata sui nervi, decisa magari da qualche dettaglio. Sabato 11 maggio, Padova: la Lazio Rugby 1927 metterà in palio tutta la propria Storia per non scivolare negli inferi.