
Il presidente della Lazio ha parlato a Sky per quanto riguarda i cori antisemiti.
Le sue parole.
”Noi dobbiamo intervenire per evitare che si realizzino determinati episodi e poi, nel momento in cui si verificano, avere la possibilità di poterli reprimere e isolare questa gente che non deve diventare un punto di riferimento. Per questo chiudere la Curva in questo caso, significherebbe creare un punto di riferimento e favorire le persone che non rispettano le regole.
Non è certo la prima volta che la società prende posizione sul tema antisemitismo negli stadi. La Lazio infatti, si è sempre dimostrata estremamente collaborativa con le forze dell’ordine con l’intento di ‘reprimere e isolare’, citando testualmente Lotito, questo fenomeno. La prossima gara interna della Lazio sarà contro la Juventus. Entro il 4 aprile si attende la decisione sull’eventuale chiusura della Curva Nord.
Proprio nel match contro i bianconeri, il tecnico Maurizio Sarri riceverà un premio. Sarri infatti ha vinto il premio come miglior allenatore della Serie A per il mese di marzo. Il premio viene assegnato da una giuria composta da Direttori di testate giornalistiche sportive che hanno valutato i singoli allenatori, in base a criteri tecnico sportivi e di qualità di gioco espresso dalle loro squadre e di fair play tenuto durante le gare. I 7 punti totalizzati in tre gare, contro Napoli, Bologna e Roma, sono valsi il riconoscimento per il tecnico toscano.

E invece lo sarebbe così anche chi si vede preso in mezzo la prossima volta sarà il primo a coprire certi cori con i fischi. Se si potesse cancellare questa piaga molti tifosi Laziali rinuncierebbero allo stadio anche per un girone intero
Approccio completamente sbagliato: non è chi siede alo stadio da spettatore a dover reprimere i comportamenti altrui, bensì le autorità preposte. Quello che suggerisci tu rischia di creare problemi veri di sicurezza.
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