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IL LEADER CARISMATICO DELLA SQUADRA CHE REGALÒ AI TIFOSI IL PRIMO SCUDETTO NEL 1974
Non bisogna onorarla, bisogna vincerla, è sempre un trofeo europeo anche di importanza minima, tanto con Lotito più di conference e coppa Italia non si potrà vincere.
Esatto bisogna provare a vincerla perché è l’unica manifestazione alla nostra portata. Il resto non è roba per noi.
Secondo voi rosetti ci fa vincere la coppa?
Forse voi non ve lo ricordate da arbitro,
Poi basta vedere che arbitri ci ha mandato,
Vi ricordate la partita con il bayern in casa,ci mando un arbitro israeliano,
Roberto Rosetti mi ricorda il Lazio-Fiorentina 2005 con fallo di mano di Zauri sulla linea di porta e clamoroso rigore negato alla Fiorentina. La Lazio lottata per non andare in serie B. Invece ricordo un famoso e bravo arbitro israeliano (anni ’70-’80) Abraham Klein di livello mondiale (arbitrò Italia-Brasile 1982 al Sarrià). Ciao.
Che c’era di clamoroso in un fallo che a occhio nudo non vide nessuno?
L’anno scorso quelli dellà l’hanno vinta e pareva fosse appena meno importante della Champions. Anche se è una coppetta di consolazione. Ma ora che ci siamo, tocca giocare per vincerla e smetterla di rilasciare dichiarazioni poco intelligenti e controproducenti per la Lazio (penso a Tare e penso a Sarri). Vincere ‘sta coppetta del ca**o e godersi i sfegati scoppiati dei giallozozzi. Tanto rendiamoci conto che tra le prime quattro, se anche meritassimo di finirci, non ci lascerebbero finire con arbitraggi “ad hoc”, perchè ci sono i soliti noti figli di padre ignoto da favorire. Quindi vincere ‘sta coppetta del cacchio – e giocarci pure la Coppa Italia, anzichè buttarla via come negli ultimi due anni. Sono due cose che possono salvarci la stagione, secondo me.
La lazio deve stare attenta alle designazioni, rosetti al var ci ha.mandato il crucco DANKERT,lo scorso anno ci fece fuori con il porto,con quel rigore ridicolo.non e” possibile che la lazio venga arbitrata solo da montenigrini,bosniaci o tedeschi
Si gioca e si prova ad arrivare in fondo con i giocatori a disposizione. Non mi piace l’atteggiamento di Sarri che è ambiguo: dice quello che pensa (che le coppe disturbano), ma poi inevitabilmente danneggia la squadra e la società. Si gioca e si onora l’impegno. D’accordo con chi scriveva che il Villareal è più forte
Con Sarri non vinceremmo nemmeno la serie B ma, anche se estremamente difficile, dobbiamo cercare di provarci. Primo perché è l’unico trofeo alla nostra portata per i prossimi 50 anni. Secondo per rispetto degli sfottò di cui abbiamo coperto gli altri. Fossimo il Milan, Inter, Juve lo capirei ma noi che possiamo vincere? La Champions vero? Con Sarri i laziali hanno spento il cervello.
Ho 54 anni. Eravamo in B ed invidiavamo quelli che erano in A, per non parlare delle squadre che giocavano le coppe. Ora che ogni anno si va in Europa, si contesta ( a volte a ragione) la società e il mister dice chiaramente che giocare in mezzo alla settimana gli rompe le palle. Allora pure la Champions romperebbe. Ogni impegno deve essere onorato, questi sono atleti strapagati, non è che vanno nelle miniere si carbone. Prendessero un terzino e una punta e proviamo almeno ad arrivare tra le prime 4 . Solo il Villareal è superiore alla Lazio.
Bravo, sono contento che almeno uno la pensi come me. Ti saluto.
Conference League da onorare con i giocatori che non giocano spesso (Maximiano, Marcos Antonio, Cancellieri, Romero, Radu, Basic, Gila, etc.).
Se l’Europa League era un problema giocando ogni 3gg, figurarsi la Conference League che propone trasferte allucinanti sul piano logistico e condizioni dei terreni di gioco spesso degne più del rugby che del gioco del calcio.
Meglio mandare la primavera a giocarla ed uscire. Concentrarsi su questo campionato e sula crescita della squadra, con Sarri che potrà allenarla tutta la settimana sul campo.
Questo è il primo vero anno di costruzione per la gestione Sarri, la stagione scorsa è stata più di “demolizione”.
Inoltre visto anche il livello scarsissimo degli arbitraggi in Europa League (motivo principale per cui non abbiamo passato il girone di qualificazione da primi a mio avviso), non è un’eresia dire che potrebbe anche essere peggiore la situazione in Conference, dove la VAR entra in funzione dal quarto di finale in poi.
Val da un punto di vista logistico al prossimo sorteggio, male che và, la Lazio volerà a Poznan (Polonia). Fortunatamente, da questo punto di vista, le squadre da trasferta proibitiva sono già state tutte eliminate nelle fase a gironi precedente.
Puoi pescare anche il Dnipier-1 o come si chiama, che è una squadra ucraina. C’è anche un partizan-vattelo-a-pesca balcanico.
A paragone andare a Rotterdam o nei parafi di Copenaghen è na gitarella fuori porta.
Il Dnipro-1, squadra ucraina, ha giocato tutte le partite del girone a Kosice (Slovacchia). Altre squadre ucraine, al massimo, giocano in Polonia. Nello spareggio spero di pescare il Basilea o l’Anderlecht per giocare più avanti con il West Ham.
Si ma come vedi sono trasferte più complesse da un punto di vista logistico rispetto ad andare a Copenaghen, a Graz o a Rotterdam.
Non so poi che campi si troveranno su cui giocare (è pure vero che ora come ora quello dell’Olimpico non è certo invidiabile).
Ancora con questa storia della crescita. In Champions non arriviamo perché è fuori dal mondo per noi. In EL andiamo fuori per incapacità nostra in un girone ridicolo. La Conference la volete snobbare per la crescita. Ma cosa cresce, cosa? Dico, ma avete amplessi con Sarri? Crescita di cosa? Domani forse gioca Basic, é una crescita? Da Leiva siamo passati a Cataldi. Val vedete di crescere voi
Antonio scusa sai benissimo che io Sarri quando c’è da criticarlo per alcune scelte lo faccio senza problemi.
Sull’assenza di un giocatore alla Leiva hai ragione, su Basic con me sfondi un portone aperto (sono io che ho lanciato qui sopra l’idea di usarlo come pedina di scambio per arrivare ad Ilić piuttosto che pensare a cedere Luis Alberto).
Però mi devi dire se effettivamente il Feyenoord meritava rispetto a noi il primo posto nel girone di EL. Abbiamo pagato moltissimo l’unica partita da imbelli disputata in Danimarca.
È innegabile che quando Sarri può lavorare tutta la settimana sul campo poi la squadra fa buonissime prestazioni. Che ti piaccia o meno così funziona la crescita con un allenatore alla Sarri. Il prossimo anno ne coglieresti i frutti.
In questa fase storica della Lazio è un bene avere un allenatore “giochista”, poiché non ci sono le potenzialità economiche per fare uno squadrone con grandi nomi e pronto per vincere subito anche con uno spaventapasseri seduto in panchina.
Il mio è pragmatismo, non ti chiedo di condividere, ma quanto meno di rispettare la mia idea.
Così come io andrò comunque allo stadio a vedermi le partite di Conference, giacché quest’anno ero tra i pochi che si è visto Lazio-Feyenoord, Lazio-Sturm Graz e Lazio Midyttland.
Voglio vedere se tutti questi del: onoriamo la Conference poi ci verranno allo stadio per un Lazio-Dniper-1 o Lazio-Partizan etc. oppure si presenterebbero solo ad un quarto di finale magari col West-Ham, a fare piagnistei su Felipe Anderson o su Luis Alberto etc senza fare manco un coro.
Non sto a replicare su parte della tua argomentazione su cui non sono d’accordo. Ribadisco che non credo in una Lazio che conquisti il gettone di presenza in Champions, ribadisco che è inconcepibile rinunciare a lottare per un trofeo alla nostra portata (l’unico possibile) e sopratutto ribadisco il mio detestare assoluto e totale nei confronti di Sarri. Faccio voti che l’anno prossimo sia altrove dove non mi interessa.
Antò mi devi dire: via Sarri, dentro chi? E cosa pensi si possa raggiungere in più.
Con Sarri stai facendo più o meno come all’epoca si fece con Zeman, ovverosia costruire una squadra con una certa identità.
Al piazzamento in Champions non ci credo anche uscendo dalla Conference; o almeno se succedesse sarebbe più per aver saputo approfittare di demeriti altrui che per attuale reale forza della squadra.
Per me quest’anno era da 5/6 posto (senza imbarcate) e da quarti di finale di Europa League. La seconda aspettativa si è rivelata persino troppo ambiziosa, figurarsi mettersi ora a pensare di vincere un trofeo.
Per me bisogna provarla a vincerla, ma con chi gioca di meno tipo Maximiano Gila Marcos Antonio Cancellieri e Romero
Sono d’accordo con te
Certo che bisogna provare a vincerla perché è l’unico trofeo alla nostra portata anche se dei dementi parlano di Champions e crescita