La crudeltà del tempo ci ha portato via Pino Wilson regalando però ai nostri ricordi, pensieri e racconti la sua immortalità.
Di Sandro Di Loreto
Per alcuni il tempo è galantuomo, per me è crudele, perchè scorre senza pietà rubandoci la nostra giovinezza e quel che è peggio rubandoci le persone. È stato così con Pino Wilson, sarà così con altri e sarà così con noi. Per questo abbiamo creato il concetto di leggenda, per ingannare il tempo e la sua crudeltá, e regalarci l’illusione dell’immortalità.
Probabilmente con tutta la retorica del mondo, posso dire che Pino Wilson ora è una leggenda. Capitano di una ciurma di pirati che con spavalda irriverenza affrontarono e sconfissero la supponenza dei giganti e trasformarono la Lazio in un gigante.
Di Pino Wilson in campo ricordo le sue chiusure in scivolata ed i suoi colpi di testa. Come persona ricordo la sua educazione, la sua gentilezza ed il suo amore per la Lazio.
Quel che resta di uomo sarà sepolto al fianco dei suoi amici più cari, Tommaso Maestrelli e Giorgio Chinaglia. L’immortalitá della sua leggenda vivrá nei nostri ricordi, nei nostri pensieri, nei nostri racconti, di padre in figlio.
Condivido il tuo pensiero: il tempo non è un galantuomo, affatto.
Wilson un galantuomo invece lo è sempre stato, e dobbiamo a lui lo “stile Lazio”.
Sandro,Pino è stato uno degli eroi della mia infanzia, il mio idolo era Giorgio, ma lui ha sempre rappresentato la lazialita, l’eleganza la gentilezza, l’educazione, co Felice, Gigi e Pedro formavano la nostra difesa, con Facco e Polentes in panca, che bei tempi, l’Olimpico vecchio, arrivare alle 10 e aspettare le 14.30 chi non li ha vissuti non può capire.
Ciao Pino, Ciao Capitano Roposa in Pace.