Danilo Cataldi è stato convocato dal Ct Roberto Mancini per le sfide importanti contro Svizzera e Irlanda del Nord.
Ci sono incontri che ti cambiano la vita e, in questo caso, la carriera.
Danilo Cataldi, romano e laziale, un ragazzo con l’aquila nel cuore è stato convocato da Roberto Mancini.
Dopo tanta strada percorsa in salita – e che salita – lontano dalla Lazio, anche per scelta non sua, grazie all’arrivo di Sarri si è preso il ruolo da titolare e adesso la convocazione in Nazionale.
Anni lontano da Roma, la sensazione di una storia finita, la rassegnazione di non poter più essere utile alla causa della Lazio. Per quel sentimento tanto forte da respingere la sirena chiamata Manchester City ai tempi della Primavera biancoceleste.
Un nuovo Cataldi è alle porte. Il vento di Tramontana ha abbandonato per sempre la sua testa e i suoi piedi, portando un Grecale estivo di pace interiore.
Geometrie, quantità e qualità. Sarri sta plasmando un calciatore moderno, Cataldi sta seguendo alla lettera l’insegnamento del mister e del suo staff. Un amore – corrisposto tra le parti – che ha portato il centrocampista biancoceleste in nazionale.
Il futuro è nelle sue mani, Sarri lo vede come l’Uomo Vitruviano dello scacchiere biancoceleste.
Sogna, Danilo, sogna ” Non lasciare un treno fermo alla stazione
Non fermarti tu”.