Secondo il CorSera il Liverpool avrebbe concluso un’operazione di finanziamento con le banche dando il pegno il proprio stadio.
Anfield in pegno per un prestito. Lo storico stadio del Liverpool insieme ad alcune quote azionarie del club e i diritti sull’utilizzo del marchio dei Reds usati come garanzie per un finanziamento da 230 milioni di euro, certificato dallo studio legale Shearman & Sterling. A riportare la notizia è il Corriere della Sera.
Capofila dei creditori è la Royal Bank of Scotland (da anni nazionalizzata dal governo britannico dopo il dissesto post crisi finanziaria del 2008), presso cui sono intestati numerosi conti bancari della società. I fondi erogati serviranno in larga parte per il progetto di ampliamento dello stesso impianto di gioco, passando dagli attuali 54mila posti a 61mila. La fetta rimanente dovrebbe coprire le perdite degli ultimi due anni, dovute alle conseguenze della pandemia da Coronavirus.
L’amministratore delegato del Liverpool Football Club ha dichiarato: “Eravamo in una solida posizione finanziaria prima della pandemia e poi abbiamo continuato a gestire i nostri costi in modo efficace anche in un periodo senza precedenti“. Dagli ultimi bilanci risulta un rosso di 39 milioni e ricavi diminuiti di oltre 70 milioni.