L’allenatore Giuseppe Papadopulo è intervenuto in diretta a TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, parlando inizialmente della Lazio: “Ai miei tempi ci voleva un ottimismo molto marcato, era una Lazietta che cercava di risorgere. Questi traguardi potevamo solamente sognarli, ma negli anni la Lazio è migliorata, tra strutture e squadra: oggi si raccolgono i frutti del lavoro. Sì, è un punto d’arrivo ora, ma che non dovrà dare solo certezze sulla partecipazione bensì anche sul raggiungimento degli obiettivi”.
Lei è legato ad un piacevole ricordo nel derby…
“Ogni anno in quel periodo infatti le radio mi chiamano sempre! Fa piacere ricordarlo, in quel momento si cercava di pensare solo quanti gol avremmo subito dalla Roma e invece la Lazio annaspava in basso. Riuscimmo a fare una grande partita e vincere 3-1. Tre giorni dopo bissammo a Firenze e con quei sei punti venimmo fuori da una zona complicata”.
Come giudica Lotito?
“All’inizio non avevo una buona impressione di lui, poi però ho conosciuto una persona di valore. Tuttora ho un buon rapporto con lui, e credo che non gli siano stati riconosciuti i meriti dovuti”.
Quanto è colpa della Lazio ieri sera?
“Purtroppo non si è vista la solita Lazio. Ogni partita è storia a sé, e con il primo gol regalato è stata dichiarata la differenza tra le due squadre: di fronte c’erano una serata no, ed una sì”.