La Cassazione ha condannato il CONI a risarcire un tifoso scivolato sugli spalti dell’Olimpico per una macchia oleosa non pulita.
Il CONI dovrà risarcire un tifoso infortunatosi sugli spalti dello stadio Olimpico per essere scivolato su una macchia oleosa. Lo ha deciso la Cassazione alla quale si era rivolta lo stesso Comitato Olimpico. A dare la notizia è il portale calcioefinanza.it
Protagonista della vicenda un uomo che aveva citato Coni servizi spa per il danno fisico procurato a causa della mancata pulizia delle scale su cui transitava. In primo grado il giudice gli aveva dato torto, ma in appello la sentenza era stata ribaltata. L’ultimo grado di giudizio ha confermato la responsabilità dell’ente proprietario dell’impianto.
Inizialmente la difesa del CONI si fondava sull’insussistenza dell’accusa di “omessa custodia” giacché si riteneva che la chiazza viscosa fosse stata prodotta da un utente terzo dell’impianto. In secondo grado si è invece accertato che “non era stata versata da qualcuno del pubblico, ma piuttosto era ‘prodotta’ dallo stesso impianto sportivo“. Per tanto era onere del proprietario procedere ad una adeguata manutenzione.
I giudici della sesta sezione civile del “Palazzaccio” hanno messo fine alla diatriba confermando che “la macchia non sia opera di terzi ma fosse presente sui gradini per altre ragioni, legate alla stessa struttura”.