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L’obiettivo della Lazio Hockey su Prato maschile: sognare in grande

Lazio Hockey su Prato

La Lazio Hockey su Prato maschile esordirà in casa, sabato al Tre Fontane contro il San Giorgio: la promozione in A1 è dura, ma perché non provarci? – di Giorgio Bicocchi

La promozione in A1 non sarà magari tra gli obiettivi della Lazio Hockey su Prato maschile, che lo scorso fine settimana ha iniziato la stagione di A2 pareggiando nelle Marche, a Potenza Picena. Ma perché non ritagliarsi un posto tra le elette del torneo, premettendo che Cus Padova e Bondeno sono le formazioni più solide e attrezzate per dare la scalata alla promozione?

In fin dei conti, si gioca sempre per migliorarsi: figurarsi poi quando il tuo allenatore (ma pure giocatore) è un “martello” come Luca Angius, perfezionista maniacale quando si tratta di provare fino alla noia schemi difensivi e di offesa. Ecco perché allora diventano già importanti le due partite che i biancocelesti disputeranno sul campo amico del “Tre Fontane”: saranno l’occasione per raccogliere – com’è auspicabile – punti per collocarsi tra le prime del raggruppamento.

Lazio Hockey su Prato
Tre protagonisti della Lazio Hockey su Prato maschile: Mohamed Gamal, Fernando Gonzalez e l’allenatore-giocatore Luca Angius

I prossimi due appuntamenti al Tre Fontane

Sabato prossimo, alle ore 16, la sfida ai veneti del San Giorgio. Bissata, sette giorni dopo ma alle ore 15, da un’altra gara interna contro i siculi del Valverde. Sei punti in palio, la speranza è di mettersene in tasca almeno quattro. La Lazio di Potenza Picena è piaciuta per la baldanza con cui ha tenuto il gioco, per il fraseggio rapido e ficcante, per la tenuta della difesa (governata alla grande dal portiere Pompili) e per le trame offensive portate avanti da Claudio Brocco, Gamal, Crema e Fernandez. È una Lazio che sembra avere tutte le carte in regola per disputare due grandi gare. Che (dovessero andare bene…) aumenterebbero l’autostima del gruppo.

Intanto Edoardo Garbini, totem della retroguardia, ha giocato a Potenza Picena l’ultima gara in biancoceleste. Lo aspetta una esperienza lavorativa in Germania, anche se per il capitano di lungo corso ci sarà sempre un posto in squadra e una fascia al braccio. Gli automatismi difensivi, da sabato in avanti, saranno affidati per intero a Braca, con i frequenti ripiegamenti di Giulio Brocco.

È un collettivo rodato – la Lazio Hockey su Prato – e non dovrebbe pagare dazio per l’assenza, da qui in futuro, del suo baluardo difensivo. Intanto, con le unghie e con i denti, bisognerà provare a battere San Giorgio, sabato prossimo, tanto per iniziare, mettendo poi nel mirino la successiva gara interna contro il Valverde. È una matricola della A2, la Lazio, ma vorrebbe tanto guadagnarsi una fetta di vetrina.

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