Un lumino caduto a terra, poi le fiamme: questa la causa dell’incendio che aveva bruciato la panchina dove Fabrizio Piscitelli era stato ucciso il 7 agosto
“Tutto sistemato!“. Nella scorsa notte, aveva preso fuoco la panchina dove, lo scorso 7 agosto, Fabrizio Diabolik Piscitelli era stato freddato con un colpo di pistola alla testa. Le foto pubblicate su Instagram dalla Voce della Nord testimoniano come la situazione, al Parco degli Acquedotti, sia tornata quella precedente all’incendio.
Sul luogo, dopo il rogo, erano intervenuti sia la polizia che i vigili del fuoco: secondo quanto appurato da loro, l’incendio sarebbe divampato a causa di uno dei lumini, accesi ieri attorno alla panchina. Una candela sarebbe caduta a terra per il vento e da lì sarebbero divampate le fiamme, alimentate anche dalle tante bandiere e sciarpe che vi si trovavano legate.
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Mo stamo tutti più sereni!
So soddisfazioni
Perché alla “gente” dà fastidio tutto!
Se ancora non ce credo