Il Corriere dello Sport presenta oggi un’intervista al ds biancoceleste Igli Tare, che svela i piani di crescita della squadra quest’anno.
In prima pagina sia sull’edizione nazionale, sia in quella romana del Corriere dello Sport (foto sotto), Igli Tare si concede ad una lunga intervista. Il ds biancoceleste parla dei piani di crescita della squadra, degli obiettivi e spiega l’inserimento dei bonus scudetto nei contratti dei calciatori.
Negli anni è passato dall’essere il dirigente più accusato a quello più premiato, scrive il quotidiano. Nella sua vita si è sempre trovato solo contro tutti ed è abituato a combattere, per necessità o per destino.
“Premio scudetto in tutti i contratti perché abbiamo il dovere di crescere e di crederci, vale per la squadra, ma anche per i tifosi”.
Sui rapporti interni alla società ha detto:
“Siamo un team perfetto con Lotito, Inzaghi e Peruzzi. Sapevo che Simone sarebbe rimasto”
E anche sulla possibilità che si era aperta a inizio estate di andare al Milan la sua risposta è stata un atto d’amore per la Lazio.
“Ho detto no a Boban e Maldini. Ho deciso col cuore, non per i soldi”.
Il direttore sportivo è sicuro delle scelte fatte sul mercato. Non ha dubbi sul valore della squadra e si dice certo di una prossima consacrazione di Correa e dell’esplosione definitiva di altri elementi in rosa.
“Abbiamo creato una Lazio più aggressiva, con più qualità e velocità, possiamo far male. Correa diventerà un grandissimo. Su Anderson puntiamo molto e Berisha, nell’ultima partita con il Kosovo è tornato quello che conoscevo. Vavrò è normale che sia rimasto male per le due panchine di fila. Il suo inserimento è graduale. Vedrete che giocherà partite importanti. Anche Lukaku può essere di nuovo utile”.
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Buffone-cialtrone!!!
CERTIFICATA LA MEDIOCRITÀ E IL NON VOLER CRESCERE(la Champions NON deve essere un ossessione) …che amarezza…