
Lazio, ultimo appuntamento con le opinioni di 5 giornalisti scelti per commentare alcuni temi: oggi chiudiamo con le conferme dei big
Chiudiamo il nostro confronto con alcuni giornalisti e opinionisti vicini al mondo Lazio con l’ultimo appuntamento, dedicato alle conferme dei big durante il calciomercato estivo (qui le discussioni precedenti sugli acquisti, le mancanze della rosa e la griglia per la Champions).
Daniele Rocca (Il Tempo, Radio Incontro Olympia)
“L’averli tenuti tutti è la nota più positiva del mercato. Milinkovic? Rimarrà con la testa giusta e lo ha dimostrato nelle prime due partite. Non tanto perché abbia giocato bene, quanto perché è sceso in campo con la testa libera, dimostrando essere sereno. La sua forza è quella di giocare divertendosi. Non si è fatto coinvolgere dalle voci di mercato”.
Elmar Bergonzini (Radiosei, La Gazzetta dello Sport)
“Per me è importantissimo, è da 10 il fatto di aver confermato Inzaghi e tutti i big. Non è stata una scelta, perché Milinkovic sarebbe dovuto andare via, ma rimane comunque un’ottima soluzione”.
Luca Capriotti (Calciomercato.com)
“Fondamentale, il problema è che non basta. Lo dice la storia ultima della Lazio. Si parla molto di anno 0, locuzione azzeccata sia per il mister che per questi big, chiamati a riscattarsi dopo l’anno scorso. Dalle loro prestazioni, e non solo dalla permanenza, dipenderanno le speranze Champions”.
Valerio Cassetta (Il Messaggero)
“Molto importante la loro permanenza. Così la Lazio può lavorare sulla continuità. Non sono arrivate offerte soddisfacenti per i due giocatori, ma il fatto che la Lazio abbia fissato delle cifre alte per i loro cartellini li ha resi praticamente incedibili. Con la permanenza di Inzaghi sì è inteso lavorare nella stessa direzione degli ultimi tre anni e la società lo ha accontentato sul mercato. Lui stesso ha detto di essere soddisfatto della rosa che ha a disposizione. Insomma, una strategia condivisa”.
Marco Calabresi (DAZN, Corriere della Sera)
“Il più grande rinforzo della Lazio è proprio la conferma di Milinkovic. Il suo atteggiamento durante questa estate è stato esemplare: non ha minimamente risentito delle voci di mercato e ha iniziato la stagione da grande protagonista. Inzaghi sembrava alla fine di un ciclo e onestamente credevo che la sua storia con la Lazio fosse arrivata al capolinea, ma anche l’allenatore ha avuto il merito di ritrovare motivazioni all’apparenza perse”.
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