In una lunga intervista sulla sua carriera, il Cholo Simeone ha raccontato del momento in cui ha capito che il suo futuro sarebbe stato in panchina

In che momento un calciatore capisce che il suo futuro è diventare un allenatore? A rivelare la sua esperienza personale, ci ha pensato Diego Pablo Simeone.

Il Cholo si è raccontato ai microfoni di The Coaches’ Voice, in una lunga intervista di cui è stata pubblicata la prima parte. E l’ex centrocampista della Lazio, campione d’Italia 2000, torna con la mente proprio alla sua esperienza in biancoceleste:

“Avevo 27 o 28 anni, quando ho deciso sul serio che sarei diventato un allenatore. Giocavo nella Lazio all’epoca, tornavo a casa, prendevo una cartellina e facevo finta di organizzare una seduta d’allenamento”.

A quell’età, in realtà, il forte mediano argentino vestiva ancora la maglia dell’Inter: possibile quindi che si riferisse ai suoi 29 anni, quando si trasferì a Roma nella maxi trattativa Vieri:

“Avete presente i bambini, che giocano immaginandosi tante cose? Bene, io facevo lo stesso, giocavo a fare il tecnico. A fine giornata, ero sommerso dai fogli di carta, pieni di note e disegni. Scrivevo tutto e questo mi suscitava un entusiasmo enorme”.

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