4° posto assicurato e Champions ipotecata. Ma il campionato non è finito per la Lazio e chiuderlo alla grande sarebbe una bella soddisfazione per i tifosi.
di Giovanni Calviello
Giovedì sera, nonostante Gabriel, Cragno, un paio di autoreti e castronerie difensive, siamo riusciti ad entrare tra le prime quattro. Un’impresa, se rapportata alle previsioni settembrine. Quasi una formalità, invece, alla luce della classifica pre-Covid, quando si era arrivati ad anelare uno scudetto (improbabile sin da allora, a mio avviso).
Stagione comunque sopra gli standard, con una Supercoppa aggiunta in bacheca, quattro mesi da favola e riconquista del primato cittadino.
Ci sarebbe molto da dire su come siamo rientrati in campo dopo lo stop sanitario o su come ci si è posti di fronte all’opinione pubblica circa la ripresa. Ma non voglio sollevare polemiche e tensioni anche perché poi, sostanzialmente, chi prende le decisioni, lo fa a prescindere da ciò che pensano i tifosi.
Mancano tre partite alla fine (Hellas, Brescia in casa e Napoli). Mi farebbe molto piacere riuscire a riagguantare la seconda piazza, sia come coronamento di questa stagione, sia perché sarebbe una bella soddisfazione superare quegli antipatici di Gasperini e Conte.
Quindi forza ragazzi, siamo con voi.