Conferenza stampa di Sarri dopo la vittoria della Lazio contro il Cluj nell’andata del play off di Europa Conference League.
Comincia con una vittoria sofferta e di misura il cammino della Lazio in Conference League. L’1-0 contro il Cluj, con i biancocelesti in inferiorità numerica per 75 minuti, ha soddisfatto Sarri che in conferenza stampa ha risposto così alle domande dei cronisti:
“La direzione arbitrale dice tutto sulle qualità di questo arbitro. Assolutamente inadatto, ci ha condizionato la partita. Non può essere una chiara occasione da gol un giocatore che va verso la bandierina. Anche le ammonizioni sono state disarmanti. Spero sia solo scarso. La squadra ha reagito bene, perché potevamo sbandare e invece siamo rimasti in partita. Siamo anche andati vicini al secondo gol. Del nostro portiere ricordo solo un paio di uscite e poco altro. La partita però ci ha portato a spendere tanto, invece rimanendo in 11 potevamo dare una bella spallata alla qualificazione.
Vecino è salito col passare dei minuti e ha fatto molto bene. Maximiano sta trovando continuità in allenamento e piano pinao sta rendendo. Gila rientrava da un momento di diffocltà fisica, ma è entrato con grande personalità e carattere. Dipsiace per Marcos Antonio, che è stato strepitoso nel capire che non avevamo soluzioni. Marcos Antonio ha bisogno che la squadra lo supporti. Chiarmanete ha dei limiti evidenti dal punto di visto fisico, ma se accanto ha vecino e Milinkovic può giocare e far venir fuori le sue qualità.
Il Chelsea in Europa League era un arma illegale. Cambiavamo 9-11 giocatori tra giovedì e domenica. Quando è così diventa un piacere giocare tutte le competizioni pur facendo 65 partite ufficiali. Noi non possiamo farlo. Oggi abbiamo speso tanto. Vedremo di tirar fuori una formazione per domenica. Pellegrini si sta inserendo bene, ma non c’è tanto tempo per allenarsi. Il percorso è diverso da chi ha fatto in ritiro 20-25 giorni di esercizio. Lo staff ci sta facendo un gran lavoro anche con dei filmati e lui si sta applicando in maniera molto vispa. Lo avrei anche messo dentro oggi, ma era diventata una partita difficile dove serviva più contrastare che giocare a calcio, a lui l’ho detto: un giocatore arrivato all’ultimo giorno di mercato, non ce l’ho mai fatta a farlo giocare. Sta a lui smentirmi”.
Ma cosa mai dovrà imparare Pellegrini per giocare? Che esagerazione…