Ricorso d’urgenza della Lazio contro la squalifica: si punta a tutelare chi non era a Lecce e ad identificare i veri colpevoli.
La Lazio ha presentato ricorso d’urgenza contro la squalifica della Curva Nord per gli ululati razzisiti a Lecce. Come scrive il Corriere dello Sport, l’obiettivo è quelli di tutelare chi, degli oltre 7000 abbonati in quel settore dell’Olimpico, non era presente al Via del Mare. La società biancoceleste si sente parte lesa in questa vicenda e reclama l’aiuto delle istituzioni e delle forze dell’ordine per identificare i reali colpevoli dell’episodio, che potrebbero – qualora identificati individualmente – essere colpiti da daspo.
Nel ricorso non si contesta quindi il merito del provvedimento, ma la sanzione afflitta giacché non è detto che tra quei “circa 1000” indicati nella pronuncia del giudice sportivo non ci fossero anche tifosi di altri settori. Nell’immediato la richiesta è quindi di commutare la squalifica per la prossima gara in trasferta.
I cori contro Lukaku, poiche’ gridati da tifosi Napoletani che notoriamente sono cordiali, pieni di fair play e filantropi, giocosi e aperti di mente, passano in cavalleria. Fate ride
L’episodio riguarda la Lazio ed è avvenuto in “feudo” D’Alemiano… io credo poco alle coincidenze.
Il feudo del ‘compagno’ D’alema, un povero di spirito davvero, attentissimo al denaro e ai beni materiali, era Nardo’-Gallipoli. Lecce citta’ viaggia sotto altre influenze, non ultima quella dell’On (?) Fitto che e’ di Maglie (paese di Aldo Moro 25 KM da Lecce). Ma queste sono altre storie. Che fine che stamo a fa’ caro Val…
Invece di pensare ai feudi ricordiamoci (e quindi evitiamo ste pagliacciate) che noi invece siamo comandati da un Senatore della Repubblica..
Quindi stiamo a guardare in casa degli altri???
Il problema c’è e non facciamo finta di nasconderlo.. altrimenti non c’è differenza tra noi e i napoletani ( che accusiamo sempre di “piangere”).
Il problema c’è in tutte le curve.
Anche in quelle che in passato erano orientate in altro modo politicamente. Ho portato l’esempio della Fiesole di Firenze con gli striscioni di stampo razzista contro Vlahovic appositamente.
Però quella della Lazio sembra essere l’unica agli occhi dell’opinione pubblica, o meglio secondo la retorica che viene propinata all’opinione pubblica.
Ribadisco: nel 2023 con i mezzi che si impegnano per la sicurezza negli stadi, è anacronistico questo tipo di sanzione; la quale colpisce oltretutto chi nemmeno era presente in trasferta invece di andare a pescare i singoli responsabili di questi episodi.
Viceversa, se questo adottato per la Lazio fosse il metro di giudizio da usare, allora squalificassero anche la Curva B del Napoli per gli ululati contro Lukaku a Milano, la curva sud della Roma per gli episodi di Roma-Napoli… oltretutto in questo caso contestabili alla curva perché avvenuti all’Olimpico e non in trasferta!
Per quanto mi riguarda questa misura è sulla falsariga di quella presa lo scorso anno dal governo francese in vista del match Marsiglia-Lazio di Europa League: una mera str*nzata che non risolve nulla e getta un po’ di fumo negli occhi all’opinione pubblica, oltre a far piacere a qualche tifoso romanista che non è mai andato allo stadio e campa ancora di luoghi comuni risalenti agli anni ‘70.
Infatti il problema è capire perchè solo la nostra curva è mediaticamente posta sotto i riflettori. Non mi sembra che le curve di roma, milan, perugia o fiorentina orientate a ‘sinistra’ negli anni 70/80, oggi si comportino diversamente da altre curve considerate di ‘destra’ o siano frequentate da specchiati e virtuosi personaggi. Se poi ha significato dichiararsi di destra o di sinistra. Credo che insistendo sul tasto del razzismo, si vogliano colpire i meriti sportivi e gli sforzi della Lazio in quanto società sportiva calcistica, mettendola oggettivamente in difficolta
Personalmente ritengo che il motivo, come ho espresso prima, sia principalmente da ricercare nel “luogo comune” che perdura da parecchi decenni; scorciatoia mentale molto usata nel nostro paese in tutti i settori.
Comunque sull’episodio in se, non vorrei che abbiano scambiato il coro “aprite le porte che passano i bianco-blu-blu-blu” per ululati… io quello ho sentito assistendo alla partita su DAZN.
C’è anche questa possibilità eh… perchè tutti e mille a fare “uh uh uh” come riporta questa sentenza si sarebbe sentito anche su DAZN.
D’accordo su tutto quello che hai scritto e vorrei tanto sapere ,perché ci spaccano così tanto i co…j.oni con i biglietti nominali se poi non riescono ad individuare i presunti responsabili tra 1200 persone?
È semplicemente assurdo nel 2023 un abbonato nel settore Curva Nord per la SS Lazio non possa assistere ad una partita casalinga poiché alla trasferta precedente —cui magari nemmeno ha partecipato— qualcuno ha fatto il verso della scimmia e le autorità competenti del luogo non sono in grado di identificare queste persone nonostante i mezzi a disposizione, incluso l’unicum giuridico della “flagranza di reato differita”.
A questo punto mi viene da pensare non siano in grado di svolgere il proprio compito anche per atti potenzialmente più pericolosi tipo il lancio di oggetti e monetine in campo.
Ergo dovrebbero far giocare il Lecce a porte chiuse per manifesta incapacità di gestione del proprio impianto sportivo.