Il presidente della commissione arbitri FIFA ha parlato dei maxi recuperi
“La questione delle partite che durano meno di 50 minuti di tempo effettivo è un problema di cui si parla da molto tempo. Le persone vogliono vedere più calcio, gli arbitri sanno che devono essere precisi sui recuperi per infortuni, sostituzioni (ora ce ne sono 10), festeggiamenti per un gol. Le regole del gioco dicono che l’arbitro è il cronometrista, lui ha la responsabilità di decidere. Qui in Qatar dopo 32 partite abbiamo in media una decina di minuti di recupero a partita, un po’ di più se si guarda alla partita Iran-Inghilterra (23 minuti). A Russia 2018, la media dei tempi di recupero fu di 6,5. Siamo soddisfatti di quanto fatto fin qui e anche il pubblico sembra aver apprezzato”.
Collì… per niente!
Vedere recuperi di 11 minuti in partite sul 3-0 non ha alcun senso; specie se poi c’era effettivamente poco o nulla da recuperare oltretutto.
Inoltre non c’è un criterio oggettivo per stabilire questi maxi recuperi (con un cronometrista ad esempio che prenda il tempo di cosa è da considerare perdita di tempo da recuperare), il tutto è derogato (come al solito) alla discrezionalità dell’arbitro.
Se con la VAR han fatto pastrocchi enormi, figurarsi con questa cosa.