Sergej Milinkovic – Savic è stato l’uomo dell’anno biancoceleste. Le statistiche analizzate da Lazialità impressionano.
È Milinkovic l’uomo dell’anno biancoceleste. Non avrà vinto – per qualche validissimo motivo, sicuramente – il premio della Serie A come miglior centrocampista della stagione, ma i numeri raccontati nell’ultima puntata della stagione di Lazialità in TV raccontano di una stagione da protagonista assoluto da parte del serbo.
Il Sergente della Lazio ha totalizzato 3330 minuti in campo, in 37 presenze. Ha percorso 431,568km in totale, con una media di oltre 11,6km a partita. È primo per palloni intercettati (86), passaggi riusciti (1872) e contrasti vinti (267). È anche il centrocampista che ha tirato di più in porta (31 tentativi) e che ha segnato più gol di testa (4). Ma soprattutto è primo nei top-5 campionati d’Europa tra i calciatori nel suo stesso ruolo per recuper effettuati (288). Un calciatore totale, in grado di fare la differenza sia in fase offensiva, sia in quella difensiva. Un elemento decisivo, in grado di spostare da solo gli equilibri delle partite. Una pedina che molto difficilmente potrà essere sostituita, in caso di sua partenza, con un altro elemento altrettanto d’impatto per la squadra.