Il giudice sportivo ha comminato una squalifica di una giornata a Nicolò Zaniolo dopo l’espulsione nel finale di Roma-Genoa.
Il giudice sportivo ha pubblicato oggi le decisioni relative ai provvedimenti disciplinari per la giornata di Serie A conclusasi ieri sera. Al calciatore della Roma Nicolò Zaniolo è stata comminata una squalifica di una sola giornata per il rosso ricevuto nel finale di partita contro il Genoa sabato pomeriggio. Queste le motivazioni:
Per comportamento non regolamentare in campo (ottava sanzione); per avere, al 50° del secondo tempo, contestato con parole irrispettose una decisione del direttore di gara.
Ad ottobre, in Bologna – Lazio, un episodio simile vide Francesco Acerbi protagonista. In quell’occasione la squalifica stabilità dal giudice sportivo fu però di due giornate e al calciatore venne anche imposta un’ammenda pecuniaria. Questo quanto si lesse allora nella decisione:
Per proteste nei confronti degli ufficiali di gara (prima sanzione); per avere, al 31° del secondo tempo, all’atto del provvedimento di ammonizione, rivolto al direttore di gara epiteti insultanti e offensivi.
Ennesimo caso dove si osservano due pesi e due misure, quindi? Il dubbio è venuto a molti tifosi, leggendo i commenti sul web. C’è però da sottolineare il fatto che normalmente sulla sentenza influiscano in maniera dirimente le parole precise pronunciate. In pratica, la differenza sarebbe tutta nell’entità e nella platealità dell’insulto. Fatto sta che, come si legge anche su siamolaroma.it, questa decisione finale era molto temuta in casa giallorossa. Ora invece hanno tutti tirato un sospiro di sollievo.
Cambiate il pannolino al “bambino d’oro” che il tanfo inizia ad essere insopportabile.
Ci ha pensato la madre…
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