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Italia, Immobile: “Le critiche fanno parte del gioco. Voglio essere l’attaccante in Qatar”

Italia, le parole del bomber da Coverciano

L’Italia si ritrova a Coverciano per preparare la doppia sfida di qualificazione al prossimo mondiale in Qatar 2022 contro Svizzera e Irlanda del Nord. Venerdì la gara più importante, contro gli elvetici può infatti arrivare il pass in caso di successo, lunedì invece la trasferta di Belfast. Dal ritiro azzurro ha parlato Ciro Immobile in conferenza:

CRITICHE –Sono contento di essere tornato, ringrazio il CT per le belle parole, mi fanno molto piacere. Per quanto riguarda le critiche, quando indossi questa maglia fanno parte del gioco. Con la Lazio sto facendo numeri importanti e cerco di fare il massimo anche con questa maglia. Non nego che mi fanno soffrire un po’, so che i numeri che ho con la Lazio non sono quelli che ho qui ma ma non sono paragonabili: qui giochiamo 7-8 gare l’anno, a volte capita di non essere nella migliore condizione. Vorrei fare gli stessi gol, ma non tutto ciò che si desidera è realizzabile. Dispiace che a volte subisca un trattamento diverso dagli altri, sembrava quasi che non facessi parte dei 26 dell’Europeo, questa è una cattiveria bella e buona. Sono soddisfatto delle mie prestazioni ma so che devo fare qualche gol in più“.

SARRI –Il mister ha un modo di giocare completamente diverso, il modo di giocare alla Lazio mi aiuta anche per la Nazionale. Ad ottobre sono mancato ma ora darò tutto me stesso per queste due gare. Sono partite importanti difficili e importanti, vogliamo raggiungere l’obiettivo. Non gioco più con un compagno vicino e questo mi cambia, è così anche in Nazionale. Il mister mi dice che potrei segnare anche di più perché a volte attacco l’area sempre allo stesso modo; stiamo provando il gioco che vuole lui, inizialmente abbiamo fatico un po’, ma ora ci stiamo riuscendo. All’inizio gli ho chiesto anche se fossi io il problema, ma mi ha sempre risposto di no. Tra le mie caratteristiche non c’è l’andare incontro, ma ne ho altre“.

FESTA OLIMPICO –E’ stata bellissima e diversa, ricevere un cimelio del record dai ragazzi della Curva è stato davvero bello, aver raggiunto un mito come Piola poi…

COCCOLE  – “Io ho bisogno di essere coccolato, come la maggior parte dei calciatori, e qui succede sempre, mi rende felice e mi dà la carica per dimostrare il mio valore con questa maglia. A settembre il CT è venuto da me e mi ha ricordato che sono un campione d’Europa e che non devo dimostrare nulla. Vogliamo passare il turno, ho brutti ricordi dei play-off“.

BELOTTI – Ha avuto un infortunio all’inizio e lo ha penalizzato. Ora sta tornando, ha fatto il 100° gol in Serie A e sono felicissimo per lui. Ci parliamo sempre, ci diciamo che la Nazionale ha bisogno di noi e dei nostri gol“.

TATTICA – Quando la squadra non vince, mi deve cercare di più perché probabilmente ha più bisogno di me, ma quando la squadra vince l’Europeo anche se non sono protagonista, va bene così. Posso anche non segnare mai, l’importante è che la squadra vinca. A volte bisogna sapersi mettere da parte, qui forse c’è meno bisogno dei miei gol, ma si vince lo stesso, io e il mister siamo soddisfatti così“.

RANKING – Il Mondiale sarebbe il gran finale. Vivere questa maglia è la cosa più bella del mondo per chi fa questo mestiere. La partecipazione al Mondiale è una cosa a cui teniamo tutti tantissimo, stiamo lavorando per raggiungerla il prima possibile. Dopo la delusione del 2017, non può essercene un’altra“.

2017 – Il ricordo non può condizionarci assolutamente. L’ho cancellato dalla mia memoria, va eliminato perché ti crea pressioni inutili. Il mister mi richiama spesso in partita, ma sono accorgimenti, è il suo ruolo“.

CLASSIFICA MARCATORI – Simeone e Vlahovic stanno facendo bene, così come Dzeko, vincere la classifica marcatori in Italia è sempre difficile“.

SVIZZERA –E’ una gara difficile, pressano molto e l’abbiamo visto nel match di andata, anche se abbiamo disputato una buona gara. Bisogna migliorare la finalizzazione rispetto alla gara d’andata, ma per quanto riguarda il gioco la squadra fece bene“.

OLIMPICO – “Giocare in questo stadio è meraviglioso, anche perché sono capitano della Lazio. Il gol che sogno di realizzare? Il prossimo, e quello dopo ancora, e così via“.

ATTACCO –Voglio essere il centravanti in Qatar, questo è un sogno e un obiettivo e va perseguito. Ho sempre fatto così, sognavo di diventare calciatore e attaccante, poi la Scarpa d’Oro e l’Europeo. Mia mamma mi dice che sono testardo e che voglio sempre vincere, può essere sfavorevole per mia moglie, me favorevole per me. E’ bello, uno si pone degli obiettivi e cerca sempre di raggiungerli, non ho rimpianti o rimorsi per quello che ho fatto“.

 

 

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