Napoli, continua la telenovela tra dirigenza e capitano
Il Napoli ieri è sceso in campo nel primo test dell’era Spalletti: un 12-0 rifilato ad una formazione dilettantistica del Trentino. Nei partenopei però resta viva una vicenda non da poco: il caso Insigne. Il capitano, fresco campione d’Europa, ha il contratto in scadenza nel 2022 e ha bussato alla porta del presidente per un rinnovo con aumento, dall’altro lato però non è arrivata risposta negativa, anzi. De Laurentiis ha annunciato una forte riduzione del tetto ingaggi a causa della crisi post Covid, che ha portato ad un ritocco dei bilanci. Lorenzo chiede più soldi, DeLa vuole confermare le cifre, le parti non sembrano trovare un punto d’incontro. Le soluzioni sono 3: rinnovo con ritocco, nessun rinnovo e partenza a zero l’anno prossimo oppure la cessione immediata. Il Corriere dello Sport però riporta altri due scenari che potrebbero sistemare il tutto: il primo vede la cessione dei diritti di immagine al giocatore stesso (cosa che nell’era De Laurentiis non si è mai vista), il secondo invece prevede una soluzione alla Messi, ovvero lo ripartizione dello stipendio ma in più anni. La Lazio resta alla porta, il prezzo stabilito dal Napoli è di 30 milioni, cifra importante raggiungibile solo con la cessione di un big.