Prime parole da tecnico della Primavera per Alessandro Calori, che al Messaggero dice: “Si vede la Lazio che era nel mio destino“.
Dopo lo scudetto del 2000, ora Alessandro Calori proverà a fare un altro regalo alla Lazio. Questa volta si tratta della Primavera, ma non fa niente. Il neo tecnico, che guiderà d’ora in avanti i giovani biancoceleste, proverà a far conquistare la salvezza ad Armini e compagni, dopo una stagione disastrosa, lasciando così ancora una volta il segno nella storia della prima squadra della Capitale. Al Messaggero le sue prime parole da allenatore degli aquilotti:
“Si vede proprio che la Lazio era nel mio destino, quella rete è stata benedetta. Ogni 14 maggio mi chiamano radio e giornali, i tifosi che incontro ancora mi ringraziano. Devo ammettere che è una sensazione bellissima. Se tutto andrà bene con questi ragazzi spero di poter ricambiare ancora una volta così tanto affetto che i laziali hanno avuto nei miei confronti. A me piace allenare, conoscere calcio e farlo con i più giovani è ancora più stimolante non vedo l’ora di iniziare“.
Era entrato nella storia della Lazio senza averci mai giocato, ora finalmente è dei nostri.
Forza Alessandri e forza Lazio!