
Lazio, domani alle 15 è in programma il fischio d’inizio a Marassi contro il Genoa di Ballardini
Il nuovo anno della Lazio parte da Marassi: domani alle 15 i biancocelesti affronteranno il Genoa per rimettersi in corsa per la lotta al quarto posto, ora distante 5 punti. La partita verrà presentata oggi alle 13 dal tecnico Simone Inzaghi, che interverrà in conferenza dalla sala stampa do Formello.
Mister si riparte con la Lazio che deve recuperare terreno: in queste ultime settimane è mancato il risultato o altro?
“Abbiamo visto la partita di Milano, dove abbiamo fatto bene. In determinate partite, come con il Milan, devi commettere zero errori. Con il Napoli siamo stati meno belli ma abbiamo concesso poco”.
Muriqi come lo ha visto?
“In questi anni ci siamo già passati con altri giocatori: mi viene in mente il primo anno di Luis Alberto o di Caicedo. Sono giocatori nuovi, vengono da un’altra cultura. La piazza deve avere pazienza, lui ha bisogno di fiducia. Sono sicuro che ci darà una grande mano, sono convinto che darà i frutti sperati”.
L’acquisto di un esterno sinistro dipende solo dal rientro di Lulic?
“La mia necessità e sogno è quello di avere tutti a disposizione da febbraio. Da quando ci siamo fermati e siamo ripartiti a maggio non riesco ad avere tutti a disposizione. Quasi tutti vorrei averli. Domani avremo qualche defezione, con la società stiamo valutando, stiamo aspettando il capitano, secondo me per la fine del mese sarà con noi per darci una mano. Con il presidente e il ds stiamo valutando, se ne sta parlando quotidianamente.
Il rinnovo?
“Non c’è alcun problema con Lotito, era soddisfatto per le ultime prestazioni ma deluso dal risultato di Milano. Ci siamo sentiti a Natale e a capodanno. Per il rinnovo? Ora il presidente tornerà e troveremo un accordo senza problemi”.
Il rapporto con Caicedo?
“Se ne è parlato troppo. Non ci sono problemi con lui, ho un grandissimo rapporto. Domani ha buone possibilità di giocare, così come Muriqi e Pereira”.
Pereira?
“Si sta integrando, può ricoprire più ruoli. Dà ottimi segnali, è un professionista esemplare”.
Tornando nello specifico: da ventidue anni la Lazio è sempre stata la sua priorità, è ancora così?
“Assolutamente sì. Del rinnovo ne abbiamo cominciato a parlare ad agosto con il presidente, che è una persona di parola. Se ne sta parlando tanto, ma non vedo problemi. Per me non cambia niente avere un contratto già formalizzato o che si andrà a formalizzare”.
Cosa non si porterebbe dietro del 2020?
“Sicuramente il Covid, spero che tutto il mondo possa superare questa maledizione, a prescindere dal giudizio sportivo”
