
Lazio, l’editoriale del Presidente per il Magazine
La Lazio ha ritrovato la Champions League dopo 13 anni, portando tanta gioia nei tifosi ma non solo. Il Presidente Lotito ha voluto dedicare un editoriale a questo evento sul Lazio Magazine, adesso in edicola:
“Siamo alla vigilia di un evento che aspettavamo da tredici anni: la Champions League! Come descrivere la gioia, la soddisfazione di essere tra le grandi d’Europa? Impossibile. Certo molti obietteranno, ironicamente e sarcasticamente, che gioire per la partecipazione alla competizione dopo 13 anni è esagerato. Esagerato perché si poteva gioire prima, si poteva fare qualcosa di più per ottenere la qualificazione già negli anni passati, e via dicendo. Si perde però di vista il fatto che dietro questo tempo così lungo, c’è stato incessantemente un lavoro certosino. Si è tentato e lavorato affinché tutto fosse lineare. Le scelte fatte negli anni. possono essere state non capite, non comprese, ma erano tutte finalizzate a rendere la squadra e la Società solide e pronte per affrontare eventi più corposi. Questo lavoro di pianificazione, di lungimiranza, a volte è sfuggito.
La Lazio, negli anni, è la squadra che ha riscosso e segnato nel suo palmares, più titoli delle altre società calcistiche. La Società è una tra le più sane del panorama italiano. Certo, capisco che il tifoso vorrebbe avere l’orgoglio e la gioia di esultare sempre, di vivere ogni anno delle emozioni indimenticabili e di alzare trofei su trofei. Credete che non piacerebbe pure a me? Tutte le volte che la Lazio ha alzato un trofeo al cielo, la mia gioia, la mia soddisfazione è sempre stata pari a quella di qualsiasi altro tifoso. La differenza, miei cari amici laziali, è che sento sulle spalle la responsabilità di custodire, di gestire, un patrimonio umano ed economico pesante. Questo mi porta a sembrare distaccato, freddo, e a volte non capito per le strade che si perseguono. Ma credetemi, dentro di me gioisco e soffro come un laziale qualsiasi. E’ indubbio che anche io vorrei sempre di più, ma questo mio desiderio deve sempre tenere conto della realtà. Una realtà, che come un buon padre di famiglia, mi porta a sacrificare, a volte, la voglia di fare follie, per rendere sicura e solida la S.S. Lazio.
Certamente la gioia di questo evento è stata attutita dalla situazione che tutto il mondo sta vivendo. La pandemia ha costretto la società civile a mutare i propri comportamenti. Per ora non è possibile ritornare allo stadio, ma tutti quanti noi stiamo lavorando affinché si possa assicurare, quantomeno lo spettacolo tramite il mezzo televisivo. La Lazio ha attuato il protocollo varato dalla Lega. Sottopone i propri atleti a controlli continui. Tutto lo staff è monitorato. Insomma, cerchiamo il possibile! Il dispiacere, come presidente, ma soprattutto come uomo e tifoso, è di non poter godere dello spettacolo che ci regalano i nostri ragazzi quando scendono in campo, insieme a tutta la grande tifoseria laziale. Ma so perfettamente, che con il cuore e con l’anima siete sempre vicini alla squadra… cosa dire.. idealmente tutti ci ritroveremo in Champions!”.
