Il presidente del Coni Giovanni Malagò è stato molto duro nella conferenza stampa seguita alla Giunta di oggi
Secondo quanto riportato dall’Ansa, Malagò non ha gradito il brusco stop della riforma dello sport, voluta e presentata dal ministro Vincenzo Spadafora. Queste sono state le sue dichiarazioni nella conferenza stampa di oggi, a margine della Giunta nazionale: “Se dovesse cadere la legge delega sulla riforma dello sport, le conseguenze con il Cio in termini di sanzioni saranno sicure e immediate. Non saremmo i primi e neanche gli ultimi: per molti paesi che non hanno applicato la carta olimpica sapete come è andata. Sarebbe una sconfitta assoluta per il Paese e una perdita di credibilità clamorosa proprio dopo aver avuto fiducia con l’organizzazione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Non stiamo bluffando, stiamo letteralmente scherzando col fuoco. E siamo arrivati. Dalla fine del 2018 stiamo aspettando i decreti di quella che non era una riforma ma qualcosa di calato che non aveva gli aspetti pratici. Sono passati un anno e otto mesi, è incredibile che siamo ancora in questa situazione. Stiamo andando o forse siamo andati già in fuorigioco. Cioè fuori tempo massimo. Il governo già nel 2019 aveva promesso che entro poco avrebbero risolto le attuali vicende. Questo governo si è impegnato anche ufficialmente con la garanzia che massimo entro agosto avrebbe sistemato una situazione assolutamente non più sostenibile. Non è una pressione del Coni ma una precisa disposizione del Cio”.