Atalanta – Lazio, dopo 21 risultati utili consecutivi si interrompe la striscia positiva dei biancocelesti: queste le pagelle della sconfitta per 3-2 a Bergamo a cura del nostro direttore Giulio Cardone
Strakosha 4
La lunga inattività pesa su riflessi e misure: ci ha salvato tante volte, stavolta un’uscita terribile spezza la lunghissima serie positiva della Lazio. Immagino come si sentirà adesso, ma ai momenti negativi ha reagito sempre da campione: deve farlo anche stavolta.
Patric 6
Ordinato, concentrato, attento. Per me assolutamente sufficiente. Anche se la maggiore fisicità di Luiz Felipe, nei due corner decisivi avrebbe fatto comodo.
Acerbi 6
Abbiamo capito poco più tardi perché Leone non si sia fidato di Strakosha, quando invece di lasciargli una palla comoda ha preferito appoggiare in corner. Da lì è arrivato il pareggio dell’Atalanta, perché questa per la Lazio è stata una serata tutt’altro che fortunata. Strepitoso il salvataggio su Muriel, bellissimo il duello con Zapata, vinto dal leader della difesa biancoceleste.
Radu 5.5
Tappabuchi decisivo nel primo tempo, nella ripresa decisamente più lento rispetto al ritmo dei bergamaschi.
Lazzari 5.5
L’autogol di De Roon nasce da un suo sprint, però in fase difensiva sbaglia tanto. Soprattutto sul gol di Gosens che riapre la partita: bisogna essere più aggressivi lì, Manuel.
Milinkovic 6.5
Nella ripresa è calato anche lui, certo, ma la Lazio aveva il dovere di costruire la vittoria sul suo fantastico gol. Un primo tempo da dominatore assoluto (e un dribbling da urlo tra 4 avversari), prevedibile che nel secondo tempo pagasse la fatica.
Cataldi 6.5
Esce sul 2-1 per la Lazio, dopo una partita molto intelligente, con letture giuste delle azioni avversarie. “Mezzasquadra” Leiva è insostituibile, ma Cataldino ha imparato tanto, a Formello, dalle lezioni del maestro brasiliano. Sono preoccupato per il suo ginocchio, Cataldi è diventato importante per questa squadra.
Luis Alberto 5
Tra le delusioni della serata: solo il passaggio che Milinkovic trasforma in oro. Per il resto, la Luce è spenta. Attenuante: non stava bene, lo ha rivelato Inzaghi nel dopopartita.
Jony 5
Sbaglia subito uno stop agevole. Poi è poco aggressivo sul cross di Hateboer che riapre la partita. E dà troppo spazio a Malinovskyi che segna il 3-2. Male.
Correa 6.5
Da una sua verticalizzazione su Lazzari arriva il primo gol, poi nel primo tempo è sempre vivace. Dà la sensazione di poter far male in qualsiasi momento in contropiede, lo blocca un infortunio: si spera nulla di grave, altrimenti la volata finale si complicherebbe parecchio.
Immobile 5
Ciro spreca due volte l’occasione del 3-0, non da lui in particolare il secondo errore. Inutile sottolineare il peso di queste palle-gol fallite sul risultato finale. Ci starà malissimo, ma deve stare tranquillo e tornare a colpire, sabato contro la Fiorentina.
Parolo 5
Fa rimpiangere Cataldi: il ritmo dell’Atalanta non è forsennato come sempre, ma comunque lui non riesce a entrare in partita nel modo adeguato. Come all’andata, la squadra bergamasca lo manda in tilt. Speriamo di vedere un altro Parolo contro la Fiorentina, perché c’è bisogno di lui.
Caicedo 5
Entra benino in partita, ma sul corner decisivo si perde Palomino e addio imbattibilità per la nostra Lazio.
Lukaku 5.5
Qualche segnale positivo, però ancora lontanissimo dalla forma campionato.
Bastos 6
Cerca di spingere quando ormai la frittata è fatta.
Anderson 6
Reduce da infortunio, ingiudicabile.
Inzaghi 6
Penalizzato dagli infortuni, deve guardare il lato positivo, cioè i primi 30′, e analizzare l’ultima mezzora in apnea. Soprattutto: è sicuro che qualcosa non sia stato sbagliato nella preparazione, visti i tanti giocatori in infermeria?
