Ad appena ventiquattro ore dall’anniversario dello scudetto del 2000, Eriksson dedica una lettera ai tifosi biancocelesti
“Cara Lazio, forse lo sai già, ma con te ho vissuto gli anni più belli della mia vita. Tre stagioni e mezza che non dimentico, sempre al massimo, senza rimpianti.” Così Sven Goran Eriksson apre la lettera dedicata alla Lazio pubblicata sull’edizione odierna del quotidiano Leggo.
L’allenatore del secondo scudetto biancoceleste ricorda gli anni trascorsi nella Capitale, alla guida del gruppo che reputa essere stato il più forte mai allenato nella sua carriera. Una lettera commovente ad appena ventiquattro ore dall’anniversario della vittoria del tricolore.
“La squadra del 2000 è stata la più forte che io abbia mai allenato, non è un mistero. Per me lavorare alla Lazio è stato come lavorare a casa, quella era proprio casa mia. Non vi ho mai detto che effetto fantastico faceva sentire il mio nome cantato all’Olimpico dai tifosi. Abbiamo vinto tanto, tra scudetti e coppe, e non ho mai pensato che qualcuno avesse più merito di altri nei nostri successi. Eravamo un gruppo.”
Ed infine, prima di congedarsi nei saluti finali, Eriksson parla anche dell’attuale squadra biancoceleste.
“Ringrazio tutti, questa è una buona occasione per farlo. Soprattutto i tifosi, magnifici. Sappiate che seguo ancora la Lazio e che, prima di questo drammatico periodo della pandemia che ha fermato tutto, la squadra di Simone Inzaghi mi è sembrata davvero la più forte della serie A. Vi abbraccio idealmente tutti.”