La sconfitta contro la Spal è ancora una ferita aperta in casa Lazio e le critiche insorgono. Il giornalista Luigi Salomone analizza gli errori commessi
Dopo la brutta sconfitta subita dalla Lazio contro la Spal, i biancocelesti sono tenuti ad analizzare gli errori e lavorare al fine di non ripeterli.
Sugli sbagli commessi, prima fra tutti l’interpretazione del match, è intervenuto anche il giornalista de Il Tempo, Luigi Salomone. Ai microfoni di Radio Incontro Olympia, l’analisi del giornalista giunge al popolo laziale con toni crudi.
Queste le sue parole:
“Sconfitta che fa male, perché sembra il copia-incolla di tante partite buttate nel finale di gara.
È abbastanza evidente che l’effetto caldo doveva entrare nell’ordine delle idee. Inzaghi e la squadra dovevano capirlo. Il caldo era un fattore. Non puoi fare quel tipo di partita nel primo tempo se non ne hai, e devi saperlo.
La SPAL ha impostato la preparazione in un certo modo e la Lazio ha buttato. La Juventus ha giocato peggio, ma si è accontentata dello 0-0.
Tutto sbagliato invece. Qui non è questione di rosa. Si ricomincerà con questo, ma la Lazio non ha saputo interpretare la partita. La presunzione io l’ho vista più nel primo tempo che nel secondo, quando Immobile e Caicedo si dovevano passare la palla sei volte prima di tirare.
Onestamente questa gara non so se l’ha persa Inzaghi, ma sicuramente l’ha vinta Semplici. Ha cambiato il modulo a un certo punto. La Lazio invece, che non poteva fare novanta minuti in quel modo, se non si prepara anche a difendersi, allora è meglio riporre nel cassetto le ambizioni. Quando non sei in giornata devi saper limitare i danni.
È la differenza fra la grande squadra e la buona squadra. La cosa si è vista con la SPAL e contro la Roma. Due partite che avevi in mano e in cui alla fine hai fatto un punto.”
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